Vitamine e sali minerali

Vitamina Q (o Ubichinone o Coenzima Q-10 [CoQ10])

Vitamine Impropriamente dette

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La Vitamina Q o il coenzima Q è una molecola organica liposolubile con struttura simile a quella delle vitamine, ma differentemente da queste viene sintetizzata dall’organismo; può tuttavia essere immagazzinata dall’organismo, che la utilizza alla bisogna, per cui non deve essere assimilata con continuità. Avendo una distribuzione ubiquitaria, è chiamata anche ubichinone, e rappresenta un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dei mitocondri, che costituiscono la centrale energetica dell’organismo.  Pertanto la vitamina Q è fondamentale per il corretto funzionamento di molti organi e per lo svolgimento di numerose reazioni chimiche che hanno luogo nell’organismo; in particolare, svolge un importante ruolo antiossidante e contribuisce a trasferire l’energia dalle cellule. La sua importanza è tale da essere molto presente nelle cellule di organi importanti dell’organismo umano, come il cuore, il fegato, il pancreas e i reni.

La vitamina Q assicura anche elasticità alla pelle e fornisce forza all’organismo contrastando la stanchezza.

La concentrazione di Coenzima Q10 tende a diminuire costantemente con il passare del tempo e il trascorrere dell’età oppure a causa di patologie croniche come quelle cardiache, il diabete, il cancro, la distrofia muscolare,e il morbo di Parkinson.

Il Coenzima Q-10 è contenuto in alimenti come le carni (soprattutto nel fegato) di pollo, manzo e maiale oltre che nei frutti di mare. Particolarmente ricchi di coenzima Q sono anche alcuni pesci come il tonno e il salmone, le sardine e gli sgombri.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina Q, o coenzima Q, varia dai 100 ai 300 mg.

La sua assunzione viene proposta contro problemi cardiovascolari, diabete, disturbi gengivali, Parkinson, distrofia muscolare, sindrome da affaticamento cronico, malattia di Lyme, malattia di Huntington e tumore al seno. Inoltre viene utilizzato per aumentare le energie e la resistenza allo sforzo fisico e per rinforzare il sistema immunitario.

Non risulta però che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia approvato claim che giustifichino queste proposte d’uso, anzi, ha negato l’autorizzazione ai claim secondo cui:

  • è necessario per il metabolismo energetico e la trasformazione del cibo in energia;
  • supporta la produzione di energia e stimola le capacità fisiche e intellettive;
  • mantiene il cuore e il cervello in salute e può aiutare a mantenere la pressione sanguigna e il colesterolo a livelli salutari;
  • previene la fatica;
  • riduce l’incidenza di tumori;
  • attiva la catena metabolica;
  • agisce come un antiossidante e aiuta a proteggere dall’ossidazione dei lipidi e dai radicali liberi;
  • supporta la salute digestiva, epatica e del sistema immunitario;
  • contribuisce alla resistenza allo stress;
  • è vitaminizzante.

Il Coenzima Q10 è particolarmente concentrato a livello cardiaco; da qui l’ipotesi che l’integrazione alimentare di ubiquinone possa in qualche modo risultare utile in presenza di cardiopatia ischemica.

La carenza di coenzima Q, o coenzima Q, può comportare problemi di natura cardiovascolare. Spesso persone vittime di malattie cardiache denunciano una bassa concentrazione di coenzima Q. Altri effetti della carenza sono una stanchezza diffusa e problemi di natura respiratoria.

Non si registrano problemi dovuti a un eccesso di vitamina Q: le dosi oltre la norma vengono di norma espulse dall’organismo attraverso le urine.

Avvertenze e possibili controindicazioni: il coenzima Q10 potrebbe ridurre l’efficacia di alcuni farmaci chemioterapici, aumentare l’effetto degli antipertensivi e ridurre l’efficacia del warfarin.

Assunto per via orale o applicato sulle gengive, il coenzima Q10 è considerato un ingrediente sicuro. Tuttavia può scatenare lievi effetti collaterali come fastidi allo stomaco, perdita dell’appetito, nausea, vomito o diarrea. Inoltre può scatenare rash cutanei e abbassare la pressione. La sua assunzione sarebbe controindicata durante l’allattamento e la chemioterapia e in caso di problemi di pressione o interventi chirurgici programmati.

Redazione amaperbene.it

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