Valina
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La valina è un amminoacido essenziale apolare; la sua molecola è chirale (non sovrapponibile alla propria immagine speculare nelle tre dimensioni). L’enantiomero L è uno dei 20 amminoacidi naturali, il suo gruppo laterale è un isopropile.
Ha un ruolo di notevole importanza per l’organismo durante sforzi prolungati o nelle fasi di fame, quando il corpo deve attingere alle proprie riserve interne. La sua distruzione infatti genera il propionil-CoA il quale, dopo la conversione in succinil-CoA, contribuisce al completamento del ciclo di Krebs. Allo stesso modo degli altri due aminoacidi a catena ramificata (leucina e isoleucina), contribuisce al nutrimento del muscolo.
Il suo ruolo come componente della sintesi proteica è di vitale importanza. Tale aminoacido infatti viene impiegato dall’organismo umano anche per la produzione di energia da alimenti molto proteici oppure in caso di mobilizzazione di riserve proteiche endogene. Dato che l’organismo umano non può produrne da solo, è necessario introdurla con l’alimentazione.
Implicato nella ricostruzione dei tessuti, viene assunto come integratore dagli sportivi per la sua capacità di rigenerare i muscoli e le ossa (la valina serve, come gli altri due aminoacidi con catena di carboidrati ramificata: leucina e isoleucina, al nutrimento del muscolo), aumenta la produzione dell’ormone della crescita, regola e abbassa la glicemia e fa parte della molecola dell’emoglobina. Alcuni studi hanno evidenziato benefici con l’impiego di valina per il trattamento della SLA, insufficienza renale, traumi e stress fisici, malnutrizione.
Fonti: Alimenti ad alto contenuto di valina sono: lenticchie, fave, arachidi, nocciole, agnello, maiale, pesce, formaggio, la segale (di cui è particolarmente ricca con 530 mg per 100 g); però la valina è presente anche nella carne e nei suoi derivati, nel salmone, nell’alga spirulina, nei piselli, nelle noci e nella farina, pesce, sesamo, funghi, soia, riso e fagioli.
Fabbisogno giornaliero
Si stima che il fabbisogno giornaliero oscilli tra i 10 e i 29 mg per chilogrammo di peso corporeo. Una caratteristica particolare è la sua immediata disponibilità, dato che viene assorbita velocemente nell’intestino tenue e arriva rapidamente al tessuto muscolare, producendo energia nonostante non venga metabolizzata attraverso il fegato. Questo rappresenta un aspetto fondamentale per chi pratica sport, a causa della quantità di energia richiesta e del tempo limitato durante la sessione di allenamento o le gare. Deve essere assunta tra i 30 e i 40 minuti prima dell’allenamento per poter disporre di energia nell’immediato, e dai 30 ai 60 minuti post workout per integrare le riserve.
Controindicazioni
Particolare attenzione all’assunzione di valina deve essere rivolta dalle persone che soffrono di ipoglicemia idiopatica (un basso livello di zucchero nel sangue), perché la valina potrebbe abbassare ulteriormente il livello dello zucchero, creando condizioni molto instabili. Anche coloro che soffrono di SLA possono andare incontro ad effetti collaterali molto gravi, quali problemi ai polmoni e tassi di mortalità prematura. Infine gli alcolisti cronici possono sviluppare seri problemi al fegato, oltre a riscontrare seri danni al cervello.
Inoltre vi sono numerosi farmaci che potrebbero interagire in maniera dannosa con i supplementi a base di valina. Per questo motivo prima dell’assunzione è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico.
Si ribadisce l’importanza di mantenere un equilibrio nella dieta e consultare un professionista della salute prima di apportare cambiamenti significativi alla propria alimentazione o considerare l’uso di integratori.