Una sana colazione ogni giorno è importante per la motivazione e il successo degli studenti
Pillola di conoscenza
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Si è soliti dire: “Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero” (Davis A, Let’s eat right to keep fit, Brace Harcourt, 1954, p. 19), e da allora si è diffusa l’idea che la colazione sia il pasto più importante della giornata, lo status di una verità quasi universale.
Fare colazione prima di andare a scuola è pertanto importante da diversi punti di vista, non ultimo quello del rendimento scolastico e del coinvolgimento nelle lezioni. Ma anche la qualità di ciò che si mangia e si beve gioca un ruolo di primaria importanza: se è troppo scadente, il risultato finale non è molto diverso da quello che si ottiene quando si salta del tutto il primo pasto della giornata.
A mettere in evidenza la centralità di una prima colazione completa e sana è uno studio pubblicato sul Journal of School Psychology, e illustrato dagli autori, psicologi dell’età evolutiva delle Università del Nuovo Galles del Sud e di Sidney, in Australia, su The Conversation.
Lo studio è stato condotto su 648 studenti australiani (di 13-14 anni) delle scuole superiori. I ricercatori, dopo aver distinto chi non era abituato a farla da chi, invece, mangiava prima di andare a scuola, hanno definito un punteggio. In questo modo, in base all’adesione a quanto previsto dalle linee guida nutrizionali australiane, hanno classificato alimenti e bevande come più o meno sani in modo omogeneo. Per esempio, frutta e verdura, cereali integrali, latte e derivati e acqua erano tra i virtuosi, mentre insaccati, bevande zuccherate, cibo pronto e snack o merendine industriali no.
Si è così osservato che i bambini con bicchieri di succo di frutta a colazione e quindi fanno una colazione più sana hanno migliori performance scolastiche, in termini di motivazione e risultati.
Il risultato è stato chiaro anche se non del tutto scontato. Infatti, chi aveva ottenuto i punteggi migliori a tavola, aveva avuto anche i risultati migliori a scuola, sia per quanto riguarda la partecipazione alle lezioni, che per i voti delle verifiche. Tuttavia, le altre due ‘popolazioni’, ossia tanto gli studenti che non facevano colazione quanto quelli che mangiavano male, erano arrivati a risultati simili, in entrambi i parametri (coinvolgimento e resa). Inoltre, anche se il rendimento e l’attenzione risultavano soddisfacenti in settimane in cui i ragazzi facevano una prima colazione di qualità, tutte le volte che cambiavano abitudini e optavano per alimenti peggiori, le conseguenze erano visibili e gli indici peggioravano.
I risultati confermano quindi quanto sia importante che i ragazzi mangino, prima di andare a scuola, e scelgano cibi e bevande validi dal punto di vista nutrizionale; fare una colazione poco salutare potrebbe avere sulla giornata scolastica un effetto simile a quello di non mangiare nulla.
Secondo gli autori, per stimolarli a mangiare bene, le scuole, qualora possano, dovrebbero offrire colazioni gratuite e sane o, almeno, snack salutari per gli intervalli. Contemporaneamente dovrebbero educare i più giovani ai principi fondamentali di un’alimentazione equilibrata, e aiutare anche i genitori a fare le scelte giuste e a fornire ai figli le motivazioni necessarie. Questo genere di intervento, comunque, deve tenere conto dell’età degli studenti, molto delicata. Può accadere, soprattutto in scuole private come quelle nelle quali i ricercatori hanno condotto il test, che qualcuno si vergogni di far colazione a scuola, soprattutto se gratuita, così come che qualcun altro non voglia mostrarsi mentre mangia, magari per un rapporto con il proprio corpo ancora irrisolto. Inoltre, bisogna sempre prima tenere conto delle abitudini culturali e religiose. Con le dovute cautele, però, aiutare i più giovani a comprendere il ruolo di una colazione corretta non solo è possibile, ma è anche doveroso.
Intanto, negli Stati Uniti, per proteggere di più e meglio i ragazzi dai rischi del junk food (dal quale, secondo le stime, ottengono ormai più della metà delle calorie giornaliere), l’associazione American College of Lifestyle Medicine (ACLM), che riunisce oltre 11mila professionisti, ha aderito alla proposta di legge del senatore democratico Bernie Sanders intitolata Childhood Diabetes Reduction Act of 2024, che prevede una stretta decisiva per tutto il marketing rivolto a bambini e ragazzi con meno di 12 anni, bollini su junk food e bevande zuccherate, divieto di pubblicità e diversi altri provvedimenti. Secondo gli ultimi dati, un ragazzo americano su tre è in sovrappeso o già obeso.
Fonte: Martin AJ, Keiko C.P. Bostwick, Burns EC, Munro-Smith V, George T, Kennett R, Joel Pearson J. A healthy breakfast each and every day is important for students' motivation and achievement. Journal of School Psychology Volume 104, June 2024, https://doi.org/10.1016/j.jsp.2024.101298