Tumore al seno, l’inquinamento dell’aria aumenta il rischio del 28%
Pillola di conoscenza
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I risultati di uno studio francese, presentati al recente congresso annuale della Società europea di oncologia medica, ESMO (European Society for Medical Oncology), ribadiscono il possibile legame tra esposizione a inquinamento atmosferico, in particolare alle polveri sottili, e il tumore al seno.
L’inquinamento dell’aria può favorire il tumore al seno. Le donne che vivono e lavorano in luoghi con livelli più elevati di particelle sottili nell’aria hanno infatti quasi il 30% di probabilità in più di contrarre questo tipo di cancro rispetto a coloro che vivono e lavorano in aree meno inquinate.
Nello studio, l’esposizione all’inquinamento domestico e lavorativo di 2.419 donne affette da cancro al seno è stata confrontata con quella di 2.984 donne senza cancro al seno tra il 1990 e il 2011. I risultati mostrano che il rischio di questo tumore è aumentato del 28% quando l’esposizione all’inquinamento atmosferico da particelle fini (PM2,5) cresce di 10 µg/m3. Aumenti minori del rischio di cancro al seno sono stati registrati anche nelle donne esposte a livelli elevati di inquinamento atmosferico da particelle più grandi.
Da qui l’invito degli esperti sull’urgenza di intraprendere misure per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo tutti i giorni, abbassando entro il 2030 il limite annuale delle polveri sottili (particolato PM 2,5) dagli attuali 25 microgrammi per metro cubo d’aria a 5, come suggerito dalle linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS.
Fervers B et al. Longterm residential and workplace exposure to air pollution and breast cancer risk: A case-control study nested in the French E3N cohort from 1990 to 2011 will be presented by Fervers B. during the Mini Oral Session on Monday, 23 October 2023, 10:15-11:45 CEST, at ESMO Congress 2023, Madrid (Bilbao Auditorium).