Tumore al colon, l’alcol aumenta il rischio e i latticini lo riducono
Pillole di conoscenza
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Il consumo di alcolici potrebbe incrementare il rischio di cancro al colon, mentre latticini e in generale alimenti ricchi di calcio sembrano offrire un effetto protettivo. A suggerirlo è uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato su Nature Communications. La ricerca ha analizzato i dati di 542.778 donne britanniche di mezza età, che hanno compilato questionari dietetici riportando informazioni dettagliate su 97 fattori alimentari.
L’alcol e le carni rosse o lavorate sono stati confermati come agenti cancerogeni. In particolare, il consumo di alcolici è risultato associato a un aumento del 15% del rischio di cancro al colon-retto per ogni 20 grammi di alcol assunti quotidianamente, equivalenti a circa due drink. Allo stesso modo, il consumo di carni rosse e lavorate incrementa il rischio dell’8% per ogni 30 grammi aggiuntivi al giorno, corrispondenti a una singola fetta di pancetta.
Il calcio si è dimostrato un fattore protettivo, probabilmente grazie alla sua capacità di legare gli acidi biliari nell’intestino. Ogni incremento di 300 milligrammi di calcio al giorno, equivalente a un bicchiere di latte, riduce il rischio di cancro del colon-retto del 17%. Inoltre, un’analisi genetica ha evidenziato che le persone con varianti genetiche associate a un maggiore consumo di latte avevano un rischio inferiore del 40% per ogni 200 grammi di latte assunti quotidianamente.
Lo studio evidenzia come alcuni cereali, frutta e nutrienti siano associati a una riduzione del rischio di cancro al colon-retto. Ad esempio, il consumo quotidiano di 20 grammi di cereali integrali, pari a mezza fetta di pane integrale, è legato a una diminuzione del rischio del 10%. Una mela al giorno, che fornisce circa 5 grammi di fibre, riduce il rischio dell’8%, mentre l’assunzione di 200 grammi di frutta lo abbassa del 10%. Consumare quotidianamente verdure a foglia verde, sufficienti a garantire un apporto di 100 microgrammi di folato, è associato a una riduzione del rischio del 12%. Infine, una maggiore assunzione di vitamina C, pari a 100 milligrammi (contenuti in un’arancia), riduce la probabilità di sviluppare la patologia del 10%.
Papier, K., Bradbury, K.E., Balkwill, A. et al. Diet-wide analyses for risk of colorectal cancer: prospective study of 12,251 incident cases among 542,778 women in the UK. Nat Commun 16, 375 (2025). https://doi.org/10.1038/s41467-024-55219-5