Pillole di Conoscenza

Tra i novel food anche le larve delle tarme gialle

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Autorizzata Il 20 gennaio 2025, ai sensi dell’articolo 115, paragrafi 2 e 3, del regolamento sul progetto di decisione di esecuzione, dalla maggioranza della Commissione Parlamentare Europea per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare (ENVI) la mozione volta a autorizzare l’immissione sul mercato di polvere trattata con raggi UV di larve intere di Tenebrio molitor (verme della farina gialla) come nuovo alimento, modificando il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 (D101970/01 – 2024/3009(RSP)) Commissione per l’ambiente, Sanità pubblica e sicurezza alimentare”. Secondo il regolamento approvato “è sicura alle condizioni e ai livelli d’uso proposti”.

Si tratta di “cibi del futuro” e nel caso dell’Unione Europea si considerano prodotti non utilizzati tradizionalmente fino al 15 maggio 1997. Il regolamento che approva la commercializzazione della farina di larve ora sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi diventerà operativo. Secondo quanto scritto nel testo, nei prossimi 5 anni sarà solo la società francese Nutri’Earth a immettere sul mercato la farina, “salvo nel caso – come si legge su eunews.it – in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento”.

L’approvazione da parte della Commissione Europea ha scatenato non poche polemiche. La settimana scorsa i parlamentari europei di Ppe e Ecr, Alexander Bernhuber e Laurence Trochu, avevano presentato un’obiezione che poi è stata respinta dalla Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza ambientale (ENVI). Il dibattito su questo genere di novel food è più acceso che mai. Tra i vari temi di cui si è parlato in questi anni c’è anche quello delle possibili reazioni allergiche di soggetti che già ne soffrono per alimenti come acari, crostacei e molluschi.

(fonte  Agenzia DIRE, www.dire.it).

Redazione amaperbene.it

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