Tea tree giallo | Leptospermum polygalifolium
Le Leptospermum, della grande famiglia delle Myrtaceae, sono dei deliziosi arbusti, che si ritrovano frequentemente lungo i litorali ma anche nelle zone umide, su terreni acidi e su terreni poveri; sono chiamate albero del the perché le loro foglie, di dimensioni piccole e medie, costituiscono un ottimo sostituto delle foglie del tè. Sono piante da giardino molto diffuse e decorative grazie ai loro grandi fiori (fino a 3 cm di diametro) e grazie alla resistenza alle diverse situazioni pedoclimatiche.
Il Leptospermum polygalifolium è un albero sempreverde che cresce da 3.5 a 5 metri in altezza e 2-2.5 metri in larghezza. Fiorisce abbondantemente in primavera con fiori bianchi dal centro verde. Il fogliame è rosso-violaceo. Preferisce il pieno sole e tollera la vicinanza al mare. Necessita di protezione dal vento caldo e secco.
Le foglie del Leptospermum sono alterne di un bel colore verde intenso e ricche di oli essenziali (come molti altri generi della famiglia delle Myrtaceae) infatti se si schiacciano le foglie tra le dita si sente un’intensa fragranza.
I fiori sono solitari o al massimo riuniti in gruppi di due, all’estremità dei rami, caratterizzati da cinque petali e sono tutti un’ottima fonte di polline per la produzione di eccellente miele.
Il miele del mirto australiano nativo (Polygalifolium Leptospermum) contiene i livelli più elevati di un anti-batterico, il metilgliossale (MGO), rispetto a tutti gli altri mieli in commercio. Occorre però tener presente che il metilgliossale ha la capacità di destabilizzare le HDL e favorire l’aumento di quelle a bassa densità (LDL), il che fa aumentare in modo significativo il rischio di malattie ed eventi cardiovascolari.
Il nome di genere Leptospermum deriva dal greco leptòs = gracile, sottile e sperma = seme, per i suoi semi piccoli e leggeri che sono dispersi dal vento, e fu formulato nel 1786 dal botanico naturalista tedesco Georg Forster, che accompagnò James Cook nel suo secondo viaggio nel Pacifico. Il nome comune di “tea tree” utilizzato per alcune specie di Leptospermum deriva dalla pratica dei primi coloni australiani di preparare un tè alle erbe ricche di acido ascorbico (vitamina C) con le foglie di diverse specie di questa pianta. Si dice che il capitano Cook facesse consumare il tè di foglie di Leptospermum per prevenire lo scorbuto nei suoi equipaggi.
Il Leptospermum polygalifolium è noto anche come Tantoon tea tree, Mirto australiano, Yellow tea tree, Common tea tree, Wild May.
Dal nettare dei fiori le api producono un miele che ha forti proprietà antibatteriche e antifungine, cosi come per il miele di Manuka (Leptospermum scoparium), altra pianta del genere Leptospermum. Il miele di manuka, grazie alla presenza di una tipica proteina colloidale, è particolarmente viscoso-cremoso. Il colore è scuro, da giallo intenso a marrone. Ha un sapore forte, caratterizzato da sentori di terra, oli essenziali, erba e minerali; viene definito anche florido, ricco e complesso. Il gusto è dolce con retrogusto amarognolo. L’aroma ricorda la terra umida e l’erica (pianta). E’ un antibatterico naturale.
Tra le problematiche più comuni della produzione di miele di manuka c’è la contaminazione da specie botaniche simili ed affini. In particolare la kānuka, essendo molto simile, inquina di frequente le coltivazioni di manuka determinando la produzione di miele non puro (distinguibile per il colore giallo chiaro, consistenza non viscosa ed aroma delicato).