Synsepalum dulcificum – Frutto del miracolo
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Synsepalum dulcificum (Schumach. & Thonn.) Daniell, 1852 è una pianta della famiglia delle Sapotaceae originaria dell’Africa occidentale. È famosa per via dei suoi frutti, delle drupe rosse che hanno la caratteristica di rendere dolce qualsiasi alimento.
Il Synsepalum dulcificum fu documentato per la prima volta nel 1725 dall’esploratore francese Chevalier des Marchais in un suo viaggio nel continente africano.
È un arbusto sempreverde che allo stato spontaneo può raggiungere 6 m di altezza, ma in coltura di solito non supera i 3 m. I fiori sono bianchi. Cresce su suoli acidi, in ambienti tropicali umidi.
Fruttifica due volte all’anno, ed il suo frutto è una drupa rossa oblunga, meglio conosciuta con il nome di frutto miracoloso (in inglese miracle fruit o miracle berry), grande come un acino d’uva (circa 2–3 cm) con un solo seme. La bacca contiene la miracolina, una glicoproteina che si attacca ai recettori del dolce sulla lingua; in condizioni neutre, né acide né alcaline, la miracolina sopprime l’attivazione delle gemme gustative (questo spiega perché normalmente i frutti stessi sono insapori); ma se l’ambiente diventa acido la miracolina attira a sé ioni “sovraccaricando” i recettori stessi, attivandoli e facendogli inviare segnali di sapore dolce. In questo modo, i sapori amaro e aspro vengono «miracolosamente» percepiti come dolce per effetto dell’inibizione delle papille stesse. L’effetto dura un’ora, massimo due (dipende da quello che si mangia). Non essendo la proteina metabolizzata con l’azione dell’insulina, può essere una valida alternativa per i diabetici.
L’assunzione preventiva di miracolina, sotto forma di pastiglie masticabili, consente di cibarsi con alimenti normalmente poco gradevoli come se fossero vere e proprie leccornie, per di più a basso contenuto calorico. Commercializzata in Giappone, la bacca miracolosa è poco conosciuta in Europa e addirittura proibita negli Stati Uniti.