Piante ed erbe

Spatifillo (Spathiphyllum)

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Lo spatifillo fa parte della famiglia delle Araceae, che include circa 30 specie di piante tropicali, tutte dall’aspetto e dalla forma allungata ed elegante.

La pianta può raggiungere il metro di altezza ed è una pianta da appartamento particolarmente apprezzata per i suoi affascinanti fiori bianchi.

Essendo facile da coltivare, sarà la scelta perfetta per decorare gli angoli della vostra casa. Potete coltivarlo tramite composizioni, in vaso o anche come parte di un giardino sospeso.

La pianta ama gli ambienti luminosi, ma la luce diretta del sole potrebbe bruciarla, quindi sì all’esposizione filtrata, per esempio accanto ad una finestra dove non batte il sole o dove sia presente una tenda che impedisce alla luce del sole di colpire direttamente la pianta.

Per una fioritura che duri tutto l’anno, l’ambiente dovrebbe avere temperature sopra i 18 °C. Ricordiamo che lo spatifillo è una pianta tropicale, e in quanto tale ama gli ambienti caldi e umidi. Sarà bene impedire che le temperature nella stanza scendano sotto i 12 °C per evitare che la pianta si rovini.

In estate, è possibile spostare lo spatifillo all’aperto, purché si eviti l’esposizione diretta sotto il sole e le temperature esterne non siano superiori ai 25 °C, in quanto questa pianta pur amando il calore, potrebbe rovinarsi se esposta ad un caldo eccessivo.

La prima cosa da sapere per quanto riguarda il terreno per lo spatifillo, è che questa pianta non ama avere a disposizione una grande quantità di terra, quindi quando sarà il momento del rinvaso (generalmente in primavera, o comunque quando le radici cominciano a fuoriuscire dai fori del vaso) sarà necessario scegliere un contenitore solo leggermente più grande del precedente.

Il terriccio da utilizzare dovrebbe essere ricco di nutrienti, perché in natura questa pianta vive in terreni che sono costituiti da una grande quantità di materiale decomposto.

Mescolate il concime all’acqua delle annaffiature e concimate la pianta regolarmente ogni 15 giorni nei mesi caldi, da aprile fino a settembre. Nei mesi invernali sarà bene sospendere le concimazioni, così come durante il rinvaso, dopo il quale si può evitare di concimare la pianta per 3 o 4 mesi.

Come le altre piante tropicali, lo spatifillo ha bisogno di frequenti irrigazioni durante i mesi caldi, perché il terreno deve essere mantenuto umido, ma non annacquato. Infatti, sarà bene evitare il ristagno dell’acqua.

In inverno, le annaffiature possono diminuire, a patto che il terreno non rimanga mai completamente asciutto. Per garantire un buon livello di umidità alla pianta, si consigliano nebulizzazioni con acqua a temperatura ambiente e non calcarea. Le nebulizzazioni possono seguire il ritmo delle annaffiature: frequenti d’estate, meno frequenti in inverno.

Un altro accorgimento per mantenere l’umidità necessaria ad una crescita ottimale potrebbe essere quello di sistemare un sottovaso di argilla riempito con un po’ d’acqua, che evaporando garantirà una buona umidità alla pianta.

Curiosità

  • Il nome dello spatifillo deriva originariamente dal greco “spatha” e “phyllon”, ovvero “foglie a forma di spada”. [Il suo nome deriva da due termini greci, “sphate” (spata) e phyllon (foglia), a indicare la forma della spata che avvolge l’infiorescenza e che ricorda una grande foglia]
  • In inglese, questa pianta è conosciuta col nome suggestivo di ‘peace lilies’, ovvero giglio della pace.
  • Rispetto ad altre piante che svolgono una funzione purificatrice per l’ambiente in cui vivono, lo spatifillo è capace di assorbire molte più sostanze nocive, incluse formaldeide, trielina e benzene.
  • Lo spatifillo è noto come pianta da regalo, ed esprime stima, rispetto, sincerità e volontà di proteggere la persona a cui lo si regala. In Costa Rica, viene regalato alle donne in gravidanza, perché considerato di buon auspicio e in grado di difendere dal dolore.

Redazione amaperbene.it

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