Piante ed erbe

Senecio angulatus

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Senecio angulatus L.f., 1782,  è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae), una delle circa 1500 specie del genere Senecio. Detto anche senecio rampicante, o senecio del Capo, è una pianta originaria del Sudafrica che è stata introdotta in molti paesi come pianta ornamentale e si è spesso naturalizzata (come ad esempio sulle Alpi Marittime), divenendo a volte invasiva.

In Italia è più frequente in parchi e giardini della fascia mediterranea, spesso lungo le coste in quanto tollera bene la salinità. La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma molto dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele ed al latte.

Il nome generico (Senecio) deriva dal latino ‘senex‘ (vecchio), alludendo ai pappi biancastri dei frutti o alla pelosità grigia di molte specie che ricorda la chioma di un vecchio; il nome specifico si riferisce ai fusti angolosi. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-dicembre.

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico Carl Linnaeus (1741-1783) nella pubblicazione Supplementum Plantarum Systematis Vegetabilium Editionis Decimae Tertiae, Generum Plantarum Editiones Sextae, et Specierum Plantarum, Editionis Secundae. Editum a Carolo a Linné. Brunsvigae [Braunschweig]” (Suppl. Pl. 369) del 1782.

Descrizione

Il senecione angolato è una pianta estremamente resistente, una specie di liana proveniente dal Sud Africa che può formare grandi coperture alte da 2 a 10 metri. Gli steli sarmentosi, rigidi e solidi da 1 a 1,5 cm di diametro, gli permettono di arrampicarsi su altre piante. Per farlo crescere a ridosso di un muro occorre però posizionare un grigliato a cui fissarla; la pianta, infatti, non ha radici aeree che si attaccano come l’edera.

Naturalizzato sulla costa mediterranea, la fioritura avviene da novembre a marzo e genera un’infiorescenza di corimbi gialli composti da 3 a 6 fiori da 6 a 8 mm di lunghezza. I frutti sono acheni ciliati coperti di setole. Le foglie sono di colore verde chiaro, spesse, peziolate e disposte alternativamente sul gambo. Questa specie è riconoscibile per le sue foglie carnose e lobo-dentate. Può essere confusa con Senecio petasitis, Senecio deltoideus e Delairea odorata.

Il senecione angolato è ben rappresentato sul litorale mediterraneo; è una specie che si riproduce per via vegetativa: o mediante succhioni e talee ma anche con la riproduzione sessuale. I fiori sono impollinati dal vento (anemocoria).

Il senecione angolato si adatta a qualsiasi tipo di terreno, prediligendo quelli sciolti, leggeri e ben drenati. Predilige esposizione in pieno sole, ma vegeta bene anche a mezz’ombra o all’ombra. Non necessità di frequenti irrigazioni, se non in caso di prolungata siccità. Pianta moderatamente rustica, sopporta temperature minime che raggiungono i -0°/-2°C. Spesso si trova vicino alle case, e propagandosi dai giardini colonizza ambienti naturali come macchia e le rocce costiere.

Il senecione angolato è coltivato come pianta ornamentale e si propaga per talea. In rapida crescita durante tutto l’anno, sfrutta le aree disboscate ai margini delle foreste per insediarsi.

Il senecione angolato, come la maggior parte dei Senecio, è considerato tossico per il bestiame e per gli esseri umani. Ecologicamente, il senecione angolare è dannoso per le specie autoctone perché forma popolamenti densi soffocando la vegetazione del suolo, ma anche gli alberi che invade.  A questo proposito occorre potare la pianta dopo la fioritura per mantenerla in sagoma, anche per evitare che produca pappi che trasportano i semi nell’aria.

Redazione amaperbene.it

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