Rosa pallida | Rosa centifolia
La rosa centifolia, anche conosciuta come rosa doppia, rosa anemone, rosa pallida, rosa di maggio, rosa cavolo, è originaria della Persia e cresce fino a raggiungere un’altezza di 2,5 metri producendo una profusione di fiori con grandi petali rosa dall’essicazione dei quali si ricava l’olio essenziale.
E’ detta centifolia perché ha ben oltre cento petali, quelli esterni più grandi e a volte riflessi, ma la maggior parte incurvati a formare un grande centro di colore rosa puro. I fiori si presentano sia singoli che a mazzi fino a 7 elementi su un arbusto da un portamento lasso. La pianta ha molte spine, sepali fogliosi, e foglie ruvide, di colore verde che ricadono elegantemente. E’ vigorosa e rigogliosa, radica facilmente da talea e forma un bel cespuglio. “Centifolia” si è rivelata essere insolitamente instabile; negli anni infatti, ne sono state scoperte numerose varianti di mutazioni, da una completamente bianca ad una Centifolia striata, fino a alla verità Bullata con le foglie grandi, crespe e crestate. Tutte le centifolie hanno ghiandole aromatiche su sepali, calici e peduncoli che le rendono molto aromatiche e appiccicose al tatto. Tutte le centifolia sono in genere poco fertili e raramente producono semi. Producono tuttavia una piccola quantità di polline in grado di sopravvivere con il quale si sono riprodotte, all’inizio del XIX secolo, alcuni ibridi di Centifolia.
Si ritiene che la pianta sia originaria delle foreste del Caucaso orientale, dove, allo stato selvaggio, si incontra anche nella varietà a fiori doppi. E’ la specie che, con la coltura, fornisce la maggior parte delle rose da giardino.
E’ coltivata, per l’industria dell’acqua di rose, in Provenza (non Provins), in Inghilterra (Surrey), in Tunisia, in Turchia.
Nell’olio di Rosa centifolia L. di Calabria, mediante analisi cromatografica, sono stati messi in evidenza i seguenti componenti:
- alcool feniletilico, linalolo, l-citronellolo (rodinolo), nerolo, geraniolo libero e come acetato, eugenolo e verosimilmente metileugenolo;
- aldeidi propionica, isovalerianica, fenilacetica, salicilica, nonilica e citrale;
L’olio essenziale di rosa centifolia sarebbe: antidepressivo, antiflogistico, antisettico, antispasmodico, antivirale, afrodisiaco, astringente, battericida, coleretico, cicatrizzante, depurativo, emmenagogo, emostatico, epatico, lassativo, regolatore dell’appetito, sedativo (nervoso), stomachico, tonico (cardiaco, epatico, stomachico e uterino).
Alla Rosa pallida viene attribuita un’azione leggermente lassativa, azione che non potrebbe però essere giustificata da nessun componente noto del suo fitocomplesso. Al contrario anzi, contenendo essa, analogamente alla Rosa rossa, una certa percentuale di tannino, peraltro non precisata, sarebbe più logico ritenere che anch’essa sia dotata di un’azione astringente, anche se di grado inferiore a quella che viene generalmente attribuita alla Rosa rossa in cui il tannino può esservi contenuto in percentuali relativamente elevate (fino al 23%).
Più razionale risulta il suo impiego come correttivo del sapore e dell’odore, scopo per il quale viene usata sotto forma dei suoi preparati galenici (acqua di rose, sciroppo, estratto, tintura).
L’olio essenziale è estesamente usato in profumeria e in cosmetologia. La sua acqua distillata viene utilizzata come tonico e collirio.
L’olio essenziale di rosa centifolia sarebbe infine anche indicato in caso di
- rottura di capillari, congiuntivite (acqua di rose), pelle secca, eczemi, herpes, pelle matura e sensibile, rughe;
- problemi dell’apparato cardiocircolatorio come palpitazioni e insufficienza circolatoria;
- asma, tosse, febbre da fieno;
- colecistite, congestione epatica, nausea;
- disturbi della sfera genitale femminile come irregolarità mestruale, leucorrea, menorragia, etc.
- depressione, impotenza, insonnia, frigidità, cefalea, tensione nervosa e disturbi associati a stress.