Revisione dei LARN, i valori di riferimento per l’alimentazione degli Italiani
Pillole di conoscenza
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Il 17 Giugno 2024 è stata presentata la V Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) documento nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Un lavoro impegnativo portato avanti da 150 Esperti, suddivisi in diversi Gruppi di Lavoro, durato quattro anni e pubblicato a distanza di dieci anni dalla precedente edizione (2014).
Quali le novità? Essenzialmente si va sempre più verso un’alimentazione plant-based, gli obiettivi di prevenzione per sale, zuccheri e grassi saturi diventano più pressanti, viene ampliato l’elenco degli alimenti inclusi nelle porzioni standard.
In primo luogo, i nuovi LARN hanno previsto la revisione di un’enorme massa di nuovi dati, raccolti negli ultimi anni, sul metabolismo dei diversi nutrienti, le manifestazioni di carenza e di tossicità, i livelli di assunzione e la relazione tra questi ultimi e il rischio di patologie cronico-degenerative, in particolare cardiovascolari e neoplastiche, principali cause di morte e di disabilità in Italia. Sono stati ridefiniti i pesi esemplificativi per l’età evolutiva, adottando i valori definiti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e condivisi dalla Società Italiana di Pediatria (SIP). In sintonia con le raccomandazioni della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), sono state ridefinite anche le fasce d’età, che adesso vanno da 18 a 64 anni per l’adulto e da 65 anni in poi per la popolazione anziana.
Nel corso del Congresso Nazionale SINU sono stati illustrati i dati dell’ultima rilevazione effettuata dal CREA, a circa 15 anni di distanza dalla precedente, circa i consumi e le fonti di nutrienti della Popolazione Italiana. Questi nuovi dati sono stati integrati nella V Revisione dei LARN grazie alla collaborazione dei professionisti del CREA e sono stati fondamentali per ridefinire i livelli di assunzione adeguata di alcuni nutrienti rispetto alla versione precedente. In particolare, sono stati rivisti i livelli di assunzione di alcuni nutrienti:
- vitamine (B2, B6, B7, folati, B12, vitamine A e K)
- minerali (in particolare potassio, magnesio, calcio, fosforo, rame e selenio).
Anche in questa nuova edizione, i valori di riferimento per l’apporto di energia sono stati espressi come fabbisogni medi (AR) per gruppi specifici suddivisi per età e sesso, struttura corporea e livello di attività fisica; la V revisione contempla anche una ridefinizione per quanto riguarda l’età evolutiva, alla luce dei nuovi valori definiti dall’OMS. Questi valori sono presentati attraverso esempi dimostrativi che considerano altezza e peso, tenendo conto dei diversi livelli di attività fisica (LAF), che vanno da uno stile di vita sedentario fino a uno molto attivo. I livelli sono stati ridefiniti in particolare per l’età evolutiva, utilizzando nuovi pesi esemplificativi basati sui valori definiti dall’OMS.
I valori di riferimento per l’apporto energetico sono stati espressi anche in questa nuova edizione come fabbisogni medi (AR) di specifici gruppi distinti per età e sesso e sono riportati secondo esempi dimostrativi in base alla statura e al peso, considerando i livelli di attività fisica (LAF) che variano da uno stile di vita sedentario, ad uno anche molto attivo. I livelli sono stati di fatto ridefiniti per quanto riguarda l’età evolutiva, data l’adozione dei nuovi pesi esemplificativi mutuati dai valori definiti dall’OMS.
Per quanto concerne l’apporto giornaliero di proteine, pur mantenendo invariata l’assunzione di riferimento per la popolazione rispetto all’edizione precedente (ovvero 0,9 g/kg al giorno), l’intervallo di riferimento in relazione all’apporto energetico è stato ampliato, passando dal 12-18% al 12-20% dell’energia totale della dieta. Sono stati anche aggiornati i valori di riferimento per l’età evolutiva, allineando le raccomandazioni sulle proteine con i documenti di consenso pediatrici e considerando i nuovi pesi esemplificativi.
Per quel che riguarda gli altri macronutrienti, da sottolineare che è rimasta inalterata la raccomandazione di non superare il 15% dell’energia totale con zuccheri semplici e di tenere al di sotto del 10% l’assunzione di grassi saturi, e questo in particolare per prevenire malattie di tipo cardio-metabolico. È stato eliminato il limite di 300 mg al giorno per il colesterolo. Questo cambiamento è dovuto a studi e meta-analisi che hanno dimostrato la scarsa rilevanza dell’assunzione di colesterolo rispetto ai grassi saturi, ai quali è strettamente correlato.
Si può considerare una vera e propria evoluzione culturale, sottolineando l’importanza di includere più generosamente fonti proteiche vegetali rispetto a quelle di origine animale nella dieta, alla luce delle nuove evidenze riguardanti la mortalità e, soprattutto, la sostenibilità della produzione alimentare.
La nuova revisione ha altresì ampliato l’elenco degli alimenti, includendo anche alimenti di diverse culture entrati ormai nelle abitudini alimentari degli Italiani.
Le porzioni standard anche in questa revisione sono state individuate in modo chiaro e semplice – tazza, cucchiaio, pezzo, fetta… – per facilitarne la comprensione; inoltre, sono inserite per la prima volta le variazioni di peso degli alimenti da crudi a cotti.
Per la prima volta, sono state incluse le variazioni di peso delle porzioni standard di alcuni alimenti da crudi a cotti, un’informazione rilevante sia per la dietoterapia che per la ristorazione collettiva. È stata anche aggiunta una tabella di confronto tra la porzione standard e le quantità consigliate (porzioni indicative) per l’età evolutiva, al fine di agevolare l’uso delle porzioni standard nella pianificazione dietetica per questa fascia di età.
Il lavoro di identificazione e definizione delle porzioni standard di vari alimenti e bevande è di fondamentale importanza come riferimento per la preparazione delle Linee Guida per una sana alimentazione, per lo svolgimento di indagini alimentari e per la corretta etichettatura degli alimenti. È altrettanto importante che la definizione della porzione (serving size) sia contenuta in un documento ufficiale di esperti come i LARN.
V Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) - https://sinu.it/larn/