Frutti Esotici

Platano (frutto)

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Platano (plantain) è il nome comune dei frutti (banane) prodotti da una pianta erbacea gigante, appartenente alla Famiglia delle Musaceae e al Genere Musa. Si tratta di un ibrido tra le specie selvatiche M. acuminata e M. balbisiana, identificato dalla nomenclatura binomiale Musa × paradisiaca.

Tutti i membri del genere Musa provengono dalle regioni tropicali dell’Asia sudorientale e dell’Oceania, tra cui l’arcipelago malese (Indonesia moderna, Malaysia, Brunei e Filippine) e l’Australia settentrionale. L’Africa è invece considerata un centro secondario di diversità.

I platani sono un importante fonte di nutrimento per le popolazioni che li coltivano, poiché sono ricchi di carboidrati e fruttificano abbondantemente per tutto l’arco dell’anno.

I plàtani sono frutti prodotti dalle cultivar di banana appartenenti al genere Musa, M. acuminata e M. balbisiana. In Sudamerica viene fatta distinzione tra banane e platani. In Italia, generalmente i platani che si trovano in commercio sono le varietà di banane da consumare cotte e non fresche; vengono anche chiamate banane da cottura. A prima vista la banana platano o banana verde potrebbe sembrare una comune banana o banana gialla, ma in realtà è un frutto esotico molto diverso, per dimensione, gusto e consistenza; in un certo qual senso, la banana platano potrebbe essere considerata cugina della banana gialla: è in genere più grossa e lunga della tradizionale banana gialla; ha buccia verde e più spessa, polpa soda, meno dolce e più ricca di amido, il che le conferisce una buona tenuta alla cottura. Per tale motivo viene anche chiamata “banana da cottura”. La cottura ha un’origine più dettata dalle usanze che non dalla necessità. I platani maturi possono essere mangiati direttamente in quanto l’amido contenuto si converte in zucchero durante la maturazione. Invero, i platani contengono più amido e meno zucchero delle banane da dessert, per questo vengono comunemente consumate previa cottura o dopo aver subito un processo di lavorazione alimentare. Se ancora verdi sono sempre cotte o fritte prima di essere mangiate. Quando sono verdi (non mature) la polpa è molto compatta e la buccia è così dura da dover essere rimossa solamente con l’aiuto di un coltello. Pertanto, non esiste una rigida distinzione botanica fra le banane “normali” (quelle più conosciute in Italia) e le banane platano; si tratta invece di ibridi e cultivar leggermente differenti.

I platani sono un alimento di base nelle regioni tropicali, e in effetti rappresentano il decimo alimento di base più importante nel mondo. Allo stesso modo degli altri alimenti di base, sono trattati come un ortaggo (es., le patate) e altri alimenti dal sapore e dalla consistenza neutra, in quanto il frutto non maturo viene cotto al vapore, bollito o fritto.

Usi del platano

Dopo la rimozione della buccia, i platani acerbi possono essere affettati e fritti in immersione d’olio. In questa forma fritta i platani vengono chiamati tostones, patacones o plataninas (in alcune regioni del Centro e Sud America), platanutres (Porto Rico), mariquitas o chicharritas (Cuba), chifles (Ecuador e Perù) e tostones (Cuba, Repubblica Dominicana, Guatemala, Venezuela).

Nel Kerala (Sud-est dell’India) i platani maturi vengono bolliti con “sago” (un tipo di amido), latte di cocco, zucchero e spezie per fare un pudding; sono chiamati upperi o kaya varuthathu.

La produzione delle patatine di banane da cottura è inoltre un’importante produzione industriale locale.

Nell’Honduras sono chiamate tajadas e se vengono prodotte a partire dal frutto più dolce della banana vengono chiamate allora banana chip.

Le patatine di platano sono uno snack molto popolare anche in Camerun, Togo, Giamaica, Ghana, Nigeria, El Salvador, Haiti, Guyana, Peru e Stati Uniti.

In Ghana (Africa Occidentale), il platano bollito viene offerto con “kontomire” (ricetta tipica), stufato di cavolo o stufato di pesce. Il platano lesso può essere mescolato a pasta di noci, pepe, cipolla e olio di palma per ottenere il “eto”, mangiato assieme all’avocado. I platani maturi, chiamati anche “attuari”, vengono fritti in olio di palma e mangiati con fagioli neri. Il “kelewele” è uno spuntino ghanese a base di platano speziato e fritto in olio di palma.

In Guatemala, i platani maturi vengono mangiati bolliti, fritti o riempiti di fagioli neri zuccherati; il piatto prende il nome di “rellenitos de plátano” ed è servito come dessert.

I platani possono essere essiccati e macinati per ottenere la farina; il “banana meal” costituisce un alimento molto energetico.

Nell’India meridionale, la farina di platano secca viene mescolata con farina di semi di finocchio e bollita nel latte o nell’acqua per produrre alimenti destinati alla nutrizione infantile.

In Perù, i platani vengono bolliti e mescolati con acqua, spezie e zucchero per produrre il “chapo”.

I curry a base di platano sono famosi in tutto il mondo.

Nel Kerala si produce un curry dolce, piccante e acidulo chiamato “pazham pachadi”, a base di platano maturo, cocco e cagliata.

Valori nutrizionali

Il platano contiene glucidi complessi che apportano energia per un periodo di tempo prolungato. Per beneficiarne, però, è necessario mangiarlo cotto, perché ha un notevole tenore di amido non digeribile (come le fibre). Il platano è anche: fonte di magnesio, potassio (sistema nervoso, funzionalità muscolare, pressione sanguigna), vitamina C, B6, B9.

Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto in media 122 kcal, carboidrati totali 31,89 g, Fibre 2,3 g, Grassi 0,37 g, Proteine 1,3 g, Acqua 65,3 g

Allergia al platano

L’allergia al platano e alla banana si verifica nella maniera tipica delle allergie alimentari e al lattice; compaiono frequentemente: prurito, gonfiore delle labbra, della lingua, del palato o della gola, rash cutaneo, dolori allo stomaco e nei casi gravi shock anafilattico.

Redazione amaperbene.it

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