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Pane di Castelvetrano: Il pane nero di Castelvetrano è un pane di antica tradizione prodotto a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Viene realizzato mischiando due semole: quella di grano biondo siciliano e quella ricavata da una varietà di grano duro locale raro, la tumminìa, entrambe integrali e macinate in mulini a pietra naturale.
La tumminìa è un grano particolarmente duro e a ciclo breve (trimestrale), seminato a marzo, caratterizzato da cariossidi scure e cristalline. Il nome viene fatto risalire al greco trimenaios (grano a ciclo trimestrale seminato a marzo), anche definito grano marzuolo.
Il colore scuro della tumminìa è responsabile della colorazione del pane nero. Questo pane è prodotto con una farina di grano duro locale particolare chiamata “tumminìa” macinata in mole di pietra; ciò rende unico e caratterizza il profumo di tostato con note di mandorla e malto. Il prodotto è compatto, atto ad una lunga conservazione.
Si presenta a forma di pagnotta (vastedda) o a “zampa di bue” (cuddura), del peso tradizionalmente di 1 kg e con un diametro di 20–30 cm e uno spessore di 8–10 cm. La crosta, coperta di semi di sesamo, è dura e di colore scuro (caffè). L’interno è di colore giallo grano, con mollica morbida dal sapore dolce.
È tutelato come presidio di Slow Food.