Pillole di Conoscenza

Non lavate la carne, basta la cottura

Pillole di conoscenza

Getting your Trinity Audio player ready...

Se pensate che basti una rapida lavata per togliere i batteri dalla carne del pollo, dagli Stati Uniti per voi arrivano brutte notizie. Secondo una ricerca della North Carolina State University e del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), sciacquare il pollo nel lavandino prima di metterlo sul fuoco ha l’effetto esattamente opposto e andrebbe assolutamente evitato. Salmonella, Clostridum perfringens e Campylobacter sono i batteri che più di frequente impestano la pelle e la superficie della carne. Inondarla di acqua non fa altro che proiettare quegli stessi germi su qualunque superficie sia raggiunta dalle gocce. Dal lavandino, ai canovacci fino al cibo che è nei paraggi.

In Gran Bretagna è diventata una vera e propria campagna di sensibilizzazione pubblica: non lavate il pollo prima di cucinarlo, perché potreste diffondere in cucina un nemico insidioso, il campylobacter. Si tratta di un batterio molto diffuso, fonte della più comune zoonosi alimentare in Europa (nel 2012 si registrano più di 214.000 casi, un numero doppio rispetto alla ben più nota salmonellosi).

La campilobatteriosi si manifesta con diarrea, dolori addominali, vomito, febbre e mal di testa ad alcuni giorni di distanza dal consumo degli alimenti contaminati. In genere i sintomi scompaiono nell’arco di una settimana e le complicazioni gravi riguardano una minoranza delle persone colpite, spesso bambini, anziani e soggetti con sistema immunitario compromesso. Vi possono essere conseguenze a lungo termine, vere e proprie sequele croniche come artrite reattiva, infiammazioni a carico di fegato e reni e la sindrome di Guillain-Barré, una malattia del sistema nervoso.

I risultati della ricerca

Eliminare le impurità, migliorare l’aspetto lucido per prepararlo alla cottura: non è un caso che, secondo l’università americana del North Carolina, il 63% delle persone passa il pollo sotto al getto d’acqua. Questo, però, non fa altro che distribuire i batteri e quindi aumentare drasticamente la probabilità di rimanere contaminati e sviluppare malattie. A dimostrarlo è uno studio condotto su 300 persone, divise in due gruppi. I ricercatori del Dipartimento dell’agricoltura hanno fornito a uno dei due gruppi tutte le indicazioni necessarie per cucinare il pollo senza rischi ulteriori. Il secondo gruppo, invece, è stato lasciato libero di operare. Di questi, quasi 7 su 10 hanno automaticamente lavato il pollo, che era stato appositamente trattato con una forma non pericolosa di Escherichia coli. Al termine della cucinata, nel 26% dei casi del secondo gruppo il batterio era presente nel lavandino, negli utensili da cucina e perfino nell’insalata di accompagnamento alla carne di pollo.

I cinque step per cucinare il pollo senza rischi

Da qui la necessità di fornire semplici linee guida per evitare i rischi dei batteri. Per quanto riguarda il pollo, oltre a evitare assolutamente di lavarlo, bisognerebbe cucinarlo per ultimo dopo frutta e verdura. Non solo: bisognerebbe tagliarlo su un tagliere a parte, lavarsi le mani per almeno 20 secondi dopo averlo maneggiato. E infine assicurarsi che la carne raggiunga all’interno i 73°C, temperatura che permette l’uccisione dei germi. «Anche quando i consumatori pensavano di aver pulito efficacemente dopo aver lavato il pollo, lo studio ha mostrato che i batteri si possono diffondere facilmente alle altre superfici e al cibo», ha commentato il ricercatore Mindy Brashears. Insomma, se cucinate il pollo è meglio non lavarlo.

Open - Perché lavare il pollo prima di cucinarlo è pericoloso. L’avvertimento dallo studio Usa: i cinque step per evitare rischi. https://www.open.online/2025/02/27/carne-pollo-alimentazione-batteri-studio/

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere, il sito amaperbene.it è indipendente, senza un editore e senza conflitti di interesse, non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. Per saperne di più contatta la redazione: redazione@amaperbene.it

Articoli Correlati