Mughetto | Convallaria Majalis
Il mughetto (Convallaria majalis L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asparagaceae (già inclusa nelle Liliaceae), diffusa dall’Europa al Caucaso. Il nome generico deriva dal latino “Lilium convallium”, giglio delle convalli o giglio dei pendii; il termine specifico majalis significa “di maggio” per il periodo di fioritura nei paesi dell’Europa settentrionale (nell’Europa Centro-meridionale fiorisce in aprile); viene chiamato volgarmente mugherino, convallaria e fioraliso e presenta alcune varietà a fiore rosa. Il nome volgare è riferito all’odore intenso dei fiori che ricorda quello del muschio, sostanza secreta dai maschi di diversi cervi di piccola taglia dell’Asia orientale appartenenti al genere Moschus, per attirare le femmine.
E’ una pianta erbacea perenne, velenosa, alta fino a 30 cm; radice rizomatosa, orizzontale, ramificata, fibrosa, sottile e biancastra; fusto fiorifero eretto, semplice, avvolto alla base da guaine membranose rossastre; 2 foglie per fusto, ovali-lanceolate, 6×15 cm circa, glabre, lucide, con nervature convergenti, l’inferiore quasi sessile, la superiore picciolata; infiorescenza racemosa, composta da 6-12 fiori unilaterali; fiori molto profumati, portati da brevi peduncoli arcuati, con brattee ialine alla base, bianchi, cerosi, penduli, perigonio largo 7-10 mm, urceolato-campanulato, formato da tepali divisi fino a metà in 6 lobi ricurvi; 6 stami, stilo corto, stigma ottuso; il frutto è una bacca rossa subsferica, contenente 3 semi scuri.
Cresce in boschi aperti di latifoglie decidue, boscaglie e prati, su suoli argillosi profondi, da neutri a subacidi, abbastanza ricchi in composti azotati e humus, subaridi d’estate, dalla fascia submediterranea a quella montana.
Il mughetto è una pianta largamente coltivata nei giardini per l’eleganza, la bellezza ed il profumo dei suoi fiori, pur essendo una pianta decisamente velenosa. Ne sono state tratte diverse cultivar a fiori doppi (Convallaria majalis “Flore pleno”), petali sfumati di rosa (Convallaria majalis “Rosea”) o con fogliame variegato (Convallaria majalis “Albostriata”), ecc.
La pianta è stata ed è ancor oggi ampiamente utilizzata a scopo medicinale, ma tutte le parti sono velenose per la presenza di glicosidi e saponine e la loro ingestione può portare a seri avvelenamenti.
L’aroma di mughetto è usato in profumeria, ma spesso gli è preferito quello di sintesi.
Nella pianta sono stati individuati una quarantina di diversi glicosidi cardioattivi o cardenolidi (convallamarina, convallotossina, convalloside, convallarina, acido convallarico, mialina, locundioside, deglucocheirotossina, vallarotossina, majaloside, ecc.), ed 8 flavonoidi, oltre a celidonina, asparagina, acidi citrico e malico, zuccheri, resine, oltre a saponosidi e l’amminoacido velenoso acido azetidin-2-carbossilico. I cardiotonici esercitano la loro azione soprattutto sul muscolo cardiaco del quale rafforzano in maniera durevole le contrazioni ed esercitano contemporaneamente un’azione sull’attività contrattile del cuore regolandone e rallentandone i movimenti.
Va tuttavia considerato che la pianta è velenosa in tutte le sue parti escluso il rizoma, a causa del su citato contenuto in glicosidi cardioattivi, tra cui la convallatossina che possiede attività cardiocinetica 10 volte superiore a quella della digitossina: di conseguenza se ne sconsiglia l’uso senza il consiglio del medico; può avere azione emetica (stimolante il vomito), purgativa drastica e cardiotossica. Per uso topico l’infuso serve per lavaggi auricolari mentre il solo rizoma, essiccato e ridotto in polvere, ha un effetto starnutatorio.
Si possono verificare casi di avvelenamento solitamente dovuti all’ingestione di bacche fresche soprattutto da parte di bambini e sono caratterizzati da malessere generale con diarrea, vomito, forte diuresi, vertigini e senso di confusione, debolezza cardiaca, crampi e collasso che può anche causare la morte se non si interviene rapidamente con un’adeguata terapia atta a svuotare lo stomaco, bevande tanniche per far precipitare i glucosidi e farmaci antagonisti per sostenere il cuore.
Nel linguaggio dei fiori il mughetto allude alla verginità, alla felicità, all’innocenza, più in particolare significa il ritorno della felicità e spesso le sue infiorescenze sono usate per confezionare i bouquet delle spose. Una leggenda cristiana narra che i mughetti sarebbero nati dalle lacrime della Madonna sparse ai piedi della croce e sarebbero emblema della purezza. La Convallaria majalis è il fiore nazionale finlandese.