Mele della Valle Bormida
La Valle Bormida si estende tra Piemonte e Liguria ed è un piccolo paradiso per le mele autoctone. Le varietà classificate sono ben 18, tanto che dal 2010 il secondo sabato di marzo si celebra il Meladay, il giorno dedicato alle specie antiche promosso da Slow Food. Varietà molto particolari sono: la Campanellina, mela verde-rossa e “sonora”: agitandola bene, al momento della raccolta, i semi producono un suono simile a uno scampanellio. La Cappelletta è tipica dell’entroterra savonese e sembra che il suo nome derivi da una cappella votiva nei cui pressi crescevano spontaneamente alcune piante, cariche di piccoli frutti rossicci dal sapore acidulo.
La Cinque Coste si distingue per la forma costoluta, la buccia giallo-verde e le alte prestazioni in cucina, specialmente se cotta al microonde. La Cichinetta o mai cichinat potrebbe aver ereditato il suo appellativo da Francesco, in dialetto “Cichen”. Forse il santo, forse un semplice contadino, chi lo sa: di sicuro questa mela giallo-limone si fa apprezzare per il gusto dolce, esaltato dalla cottura. Infine, la Boccone del Prete, una vera prelibatezza dalla polpa densa, aromatica e zuccherina, riservata – come vuole il nome – alle autorità locali e alle occasioni speciali.