Mela Lappedda
La lappedda è una piccola varietà rara di mela che viene coltivata nella zona di San Pier Niceto, sulle pendici dei monti Peloritani nella fascia tirrenica. La comunità comprende circa venti produttori; la mela, una volta raccolta, ha una conservazione che non supera i trenta giorni, e viene quindi snobbata dal commercio di massa.
Negli ultimi vent’anni, gli alberi di mela sono diminuiti, così come il personale dedicato alla sua coltivazione e il peso sul mercato locale. Negli anni sessanta molte piantagioni sono state sostituite dagli agrumi, che nella zona sono molto più redditizi. Nonostante ciò, chi conosce questa mela e il suo incredibile sapore, la coltiva per autoconsumo.
La mela lappedda ha una forma leggermente schiacciata, un colore giallo paglierino ed è molto profumata; ha un aroma e sapore straordinari, soavi e delicatissimi. Con un diametro di circa sei centimetri, è molto piccola con una polpa densa e compatta. La maggior parte è mangiata fresca, ma si può anche mettere in forno. Per conservare questa mela si può ricorrere anche alla trasformazione in mostarde o marmellate, o lasciarla al sole per l’essicazione.