Mahonia | Mahonia aquifolium (Pursh) Nutt.
La maonia a foglie d’agrifoglio origina dalle regioni montuose occidentali dell’America settentrionale; rinomata per la sua rusticità, resiste sia al freddo che al caldo e difficilmente viene attaccato dai parassiti. Proprio per questi motivi spesso viene scelto come pianta ornamentale e si è diffusa in Europa a scopo ornamentale in numerose varietà; tende a spontaneizzarsi nelle siepi e nei parchi senza diventare invasiva; è molto apprezzata per la sua folta chioma e per il dolce profumo che emanano i suoi fiori.
Il nome generico è dedicato all’orticultore americano B. Mc Mahon, vissuto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo; il nome specifico deriva dal latino “acrifolium”, parola composta da “acer” (acuto) e “folium” (foglia), in riferimento alle foglioline con margine spinoso, vagamente simili alle foglie dell’agrifoglio. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Si tratta di una pianta dal portamento arbustivo-cespuglioso alta 30 – 150 cm, con chioma espansa, e con grande attività pollonifera annuale; foglie persistenti, imparipennate, lucide, a lamina coriacea con margine dentato-spinuloso, con 7 segmenti lanceolati di 2-3 x 5-10 cm, il terminale lungamente peduncolato, i laterali sessili; le foglie sono di colore verde scuro, tendenti al rossastro nel periodo autunnale. Infiorescenza a grappolo eretta, larga 8 – 16 cm, con fiori ermafroditi di colore giallo-cromo Ø 1 cm; 3 sepali petaloidi, 3 – 6 petali embricati; stami opposti ai petali con stilo breve. Il frutto è una bacca bluastra rivestita da uno strato pruinoso, di forma subsferica Ø 0,5 – 1 cm posta in una fitta infruttescenza.
I principi attivi sono: berberina, berbamine, oxiacantina, oxiberberina, canadina, mahonina, idrastinsa, magnoflorina, jatrorrizina tannini, grassi, resina.
Le radici vengono sfruttate in campo farmaceutico per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche, antifungine ed antiproliferative.
Delle sue bacche sono ghiotti diversi uccelli, ma un tempo ne eravamo ghiotti anche noi esseri umani. In passato, le bacche venivano regolarmente colte e mangiate, mentre oggi alcuni le utilizzano per fare delle confetture molto particolari.
Alla pianta vengono attribuite diverse proprietà: attenua la gastrite e depura il sangue; inoltre le radici aiutano a contrastare i problemi della pelle quali eczemi, psoriasi e acne.