Latte e derivati

Latte di Riso

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La bevanda al riso, chiamata spesso erroneamente anche “latte di riso”, è una bevanda prodotta con pochi ingredienti naturali quali acqua, riso, olio di riso e sale. Questo tipo di bevanda non può essere chiamata latte perché non ha niente in comune con esso a livello nutritivo oltre al fatto che per la legge non può essere chiamato latte.

Probabilmente la bevanda al riso nasce come semplificazione di una nota bevanda giapponese, l’Amazake. Questa bevanda, che letteralmente significa “amore dolce”, viene prodotta in Giappone sin dal periodo Kofun, datato tra il 250 e il 538 a.C. L’Amazake si prepara con riso, acqua e Koji, un fungo che fa fermentare il riso, trasformando l’amido presente nel riso in glucosio e oligosaccaridi, sostanze molto importanti per la flora intestinale. Al giorno d’oggi è una bevanda che viene consumata fredda, ma in origine si consumava calda in quanto si pensava servisse per combattere la stanchezza. La sua consistenza è piuttosto densa, molto simile al pudding inglese, ma se viene diluita con l’acqua assomiglia alla bevanda al riso che viene commercializzata in Europa.

Diffuso da pochi anni sul nostro mercato, la bevanda al riso si ottiene con pochi e semplici ingredienti: il riso, l’acqua, l’olio di riso e il sale. Generalmente questa bevanda si ottiene dal riso integrale, senza l’aggiunta di zuccheri grazie all’elevato contenuto di carboidrati al suo interno, che la rendono dolce in modo naturale. Prima di tutto si macinano i chicchi di riso integrale, che vengono poi cotti in una grande quantità di acqua e infine macerati nello stesso liquido. A questo punto, grazie a un decanter si separano i residui di riso dalla parte liquida, in modo da ottenere un prodotto liscio e omogeneo. I chicchi di riso residui vengono pressati in modo da eliminare ogni traccia di liquido al loro interno ed ottenere una quantità maggiore di bevanda al riso.

Il suo gusto delicato, naturalmente dolce, lo rende ideale come fresca bevanda dissetante, buona anche per preparare frullati e frappé.

Sul piano nutrizionale, la bevanda al riso, se non addizionata con vitamine, ha un basso valore nutrizionale: ricco soprattutto di carboidrati, non garantisce un alto apporto proteico, considerazioni che non lo fanno considerare un’alternativa valida al latte vaccino.

La bevanda al riso è un prodotto senza glutine e senza lattosio e pertanto viene preferita da chi soffre di celiachia e da coloro che soffrono di intolleranza al lattosio. Naturalmente va sempre ribadito che, chi è intollerante, dovrebbe consumare quotidianamente latte, vaccino o di altri animali, in modo da aiutare il corpo a contrastare l’intolleranza al lattosio e a non privarsi degli elementi nutritivi contenuti al suo interno. Il latte di riso contiene una bassa percentuale di grassi saturi, circa 0,1 g per 100 grammi di prodotto e buone quantità di grassi polinsaturi perciò è la bevanda vegetale ideale per chi soffre di patologie cardiovascolari e vuole tenere sotto controllo il colesterolo. Il riso contiene vitamine del gruppo A, B e D, in particolare la B2, la B12 e la D2, che sono quindi presenti in buona quantità anche nelle bevande al riso. Anche un minerale importante come il calcio è naturalmente presente nel riso e quindi anche nella bevanda ricavata da esso, nella misura di circa 120 mg per 100 grammi di prodotto.

La bevanda al riso apporta all’organismo circa 56 kcal ogni 100 grammi di prodotto, a differenza del latte vaccino che invece ne apporta 64 kcal per 100 grammi di prodotto; quest’ultimo, a differenza della bevanda al riso, ha molte più sostanze nutritive, quali proteine, calcio e vitamine, naturalmente presenti nel latte senza nessuna aggiunta in fase di lavorazione.

Il latte di riso non pone problemi di intolleranza, essendo il riso tra gli alimenti meno allergizzanti.

Tra le varie versioni in commercio, volendo assumere il latte di riso come parziale integrazione e sostituzione del latte normale, conviene scegliere quelle preparazioni arricchite con specifici ingredienti e principi nutritivi (es., olio di girasole e sale per rendere meno acquosa la sensazione al palato e correggere il sapore; calcio e con vitamina D).

La bevanda a base di riso aiuta a regolare l’intestino e il colon; è facilmente digeribile perché composta da zuccheri semplici. In confronto al latte vaccino presenta delle caratteristiche diverse, e risulta meno importante per l’organismo perché contiene meno sostanze nutritive.

Pertanto – come già detto – non può sostituire completamente il latte vaccino e i suoi derivati, che andrebbero consumati quotidianamente a colazione e a merenda per apportare all’organismo minerali come il calcio che è fondamentale per contrastare l’osteoporosi.

Redazione amaperbene.it

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