La frutta secca: I Pistacchi
I pistacchi sono i semi della pianta di pistacchio (Pistacia vera) appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. un albero originario del Medio Oriente, che può superare i dieci metri di altezza e i tre secoli d’età. Attualmente viene coltivato nei paesi mediorientali, in Cina, in California, nei paesi dell’Europa meridionale come Italia, Spagna e Grecia, ma anche in Australia; i principali produttori mondiali sono Iran, Turchia, Stati Uniti e Siria. La coltivazione è a scopo alimentare, poiché il pistacchio ha un’estrema versatilità, che permette di consumarlo sia da solo, sia in composizioni dolci o salate.
In genere si trova in commercio essiccato e in guscio, oppure sgusciato e pelato, poiché il cosiddetto pistacchio è il seme della pianta, ed è racchiuso sia da un guscio sia da una pellicola.
La raccolta dei pistacchi avviene tra fine agosto e ottobre, ogni due anni: in Italia, in particolare, sono gli anni dispari quelli in cui avviene il raccolto, mentre negli anni pari si procede alla cosiddetta potatura verde in cui le gemme in fase di crescita vengono tolte a mano. La raccolta può essere effettuata manualmente facendo cadere su teloni distesi a terra i frutti che, una volta privati del mallo, sono fatti asciugare al sole. Spesso però si procede con la raccolta meccanica, mentre l’essiccazione del seme si ottiene tramite aria calda. Appena raccolto, il pistacchio viene liberato dal mallo e viene essiccato, ancora in guscio. Poi a seconda della destinazione che prenderà il prodotto, verrà o no sgusciato e pelato, lasciato intero o reso in granella o in polvere, oppure ulteriormente trattato per farne farine, paste e altri prodotti.
Molto richiesto è il pistacchio di Bronte, comune alle pendici dell’Etna, celebre proprio per il suo pistacchio Dop.
I pistacchi sono molto energetici ed hanno un alto contenuto calorico (608 calorie per 100 grammi); vanno perciò consumati con moderazione soprattutto per chi ha problemi di ipertensione, diabete o obesità, anche perché sono spesso commercializzati dopo salatura; sono invece ottimi per integrare la dieta dei bambini o di chi pratica sport. Il contenuto lipidico (27%) è prevalentemente costituito da grassi mono e polinsaturi, perciò grassi “buoni”. Nei pistacchi, rispetto ad altri semi oleosi, sono presenti maggiori quantità di sostanze antiossidanti: luteina, beta-carotene e tocoferoli. Prezioso anche l’apporto di sali minerali (fosforo, calcio, potassio e ferro) e vitamine (E, B1 e B6).
Anche in questo caso bisogna scegliere la varietà non salata per non incorrere in problematiche cardiache.
Le proprietà curative e nutrizionali del pistacchio sono conosciute dall’antichità e questo prezioso seme è stato uno dei primi spuntini dell’uomo. L’assunzione regolare di pistacchi aiuta a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue e a prevenire disturbi cardiovascolari. Gli antiossidanti naturali di cui sono ricchi questi frutti contribuiscono a mantenere in salute pelle e occhi.
Nella medicina popolare il pistacchio è stato usato contro mal di denti e disturbi al fegato.
Olio di pistacchio: è ricco di vitamine, minerali e aminoacidi, acidi grassi e betacarotene. Un olio vegetale ricco di proprietà nutrienti e antiossidanti, utile per tutto l’organismo e soprattutto per la pelle. In commercio esistono sia l’olio di pistacchio alimentare sia l’olio di pistacchio cosmetico; per ottenere un olio di pistacchio puro è necessario praticare una spremitura a freddo dei pistacchi stessi.