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La dieta chetogenica può ridurre i batteri intestinali buoni e aumentare i livelli di colesterolo

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Uno studio rivela che le diete chetogeniche a basso contenuto di carboidrati possono aumentare i livelli di colesterolo e ridurre i batteri intestinali benefici, in particolare i Bifidobacterium.

La ricerca del Centre for Nutrition, Exercise, and Metabolism ha coinvolto 53 adulti sani per un massimo di 12 settimane. I partecipanti hanno seguito una dieta moderatamente ricca di zuccheri (controllo), una dieta povera di zuccheri (meno del 5% di calorie da zuccheri) o una dieta chetogenica (cheto) povera di carboidrati (meno dell’8% di calorie da carboidrati).

La ricerca è stata pubblicata su Cell Reports Medicine.

I risultati principali ottenuti includono:

  • Aumento del colesterolo: la dieta chetogenica ha aumentato i livelli di colesterolo, in particolare nelle particelle LDL di piccole e medie dimensioni. La dieta ha aumentato l’apolipoproteina B (apoB), che causa l’accumulo di placca nelle arterie. Al contrario, la dieta a basso contenuto di zuccheri ha ridotto significativamente il colesterolo nelle particelle LDL.
  • Riduzione dei batteri intestinali favorevoli: la dieta chetogenica ha alterato la composizione del microbioma intestinale, in particolare riducendo i bifidobatteri, batteri benefici spesso presenti nei probiotici. Questi batteri hanno benefici di vasta portata: producono vitamine del gruppo B, inibiscono patogeni e batteri nocivi e abbassano il colesterolo. La restrizione dello zucchero non ha avuto un impatto significativo sulla composizione del microbioma intestinale.
  • Tolleranza al glucosio: la dieta chetogenica ha ridotto la tolleranza al glucosio, il che significa che l’organismo degli adulti è diventato meno efficiente nel gestire i carboidrati.
  • Entrambe le diete hanno portato alla perdita di grasso: la dieta chetogenica ha portato a una perdita media di massa grassa di 2,9 kg a persona, mentre la dieta con restrizione di zuccheri ha portato a una perdita media di massa grassa di 2,1 kg a persona in 12 settimane.
  • Metabolismo: i ricercatori hanno anche notato che la dieta chetogenica provocava cambiamenti significativi nel metabolismo dei lipidi e nell’uso dell’energia muscolare, spostando la preferenza del corpo dal glucosio ai grassi.
  • Livelli di attività fisica: sia la restrizione dello zucchero che le diete cheto hanno portato alla perdita di grasso senza modificare i livelli di attività fisica. Studi precedenti del Centre for Nutrition, Exercise and Metabolism hanno dimostrato che saltare la colazione o il digiuno intermittente causano riduzioni dell’attività fisica.

Il ricercatore principale, il dott. Aaron Hengist, ha evidenziato i preoccupanti risultati sul colesterolo: “Nonostante la riduzione della massa grassa, la dieta chetogenica ha aumentato i livelli di grassi sfavorevoli nel sangue dei nostri partecipanti, il che, se mantenuto per anni, potrebbe avere implicazioni sulla salute a lungo termine, come un aumento del rischio di malattie cardiache e ictus”.

Il dott. Russell Davies, che ha guidato la ricerca sul microbioma, ha spiegato l’impatto sulla salute intestinale: “La fibra alimentare è essenziale per la sopravvivenza dei batteri intestinali benefici come i bifidobatteri. La dieta chetogenica ha ridotto l’assunzione di fibre a circa 15 grammi al giorno, metà dell’assunzione raccomandata dal NHS. Questa riduzione dei bifidobatteri potrebbe contribuire a significative conseguenze sulla salute a lungo termine, come un aumento del rischio di disturbi digestivi come la sindrome dell’intestino irritabile, un aumento del rischio di infezioni intestinali e una funzione immunitaria indebolita.”

Il professor Javier Gonzalez, che ha supervisionato la ricerca, ha commentato i risultati relativi al glucosio: “La dieta chetogenica ha ridotto i livelli di glucosio a digiuno, ma ha anche ridotto la capacità del corpo di gestire i carboidrati da un pasto. Misurando le proteine ​​nei campioni muscolari prelevati dalle gambe dei partecipanti, pensiamo che questa sia probabilmente una risposta adattiva al consumo di meno carboidrati ogni giorno e riflette la resistenza all’insulina nell’immagazzinare carboidrati nei muscoli. Questa resistenza all’insulina non è necessariamente una cosa negativa se le persone seguono una dieta chetogenica, ma se questi cambiamenti persistono quando le persone tornano a una dieta più ricca di carboidrati, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 a lungo termine”

Alla luce di questa nuova ricerca, gli accademici concludono che se si sta prendendo in considerazione una dieta, una dieta a basso contenuto di zuccheri sarà migliore per la maggior parte delle persone. Sono necessari ulteriori studi per comprendere in che modo gli individui possano trarre beneficio da ciascun tipo di dieta. Il governo raccomanda che gli zuccheri liberi (quelli aggiunti a cibi o bevande o presenti naturalmente in miele, sciroppi, succhi di frutta e frullati) siano limitati a meno del 5% dell’apporto energetico totale. Il professor Dylan Thompson, che ha anche supervisionato il lavoro, ha affermato: “La dieta chetogenica è efficace per la perdita di grasso, ma ha vari effetti metabolici e sul microbioma che potrebbero non essere adatti a tutti. Al contrario, la restrizione dello zucchero supporta le linee guida governative per ridurre l’assunzione di zucchero libero, promuovendo la perdita di grasso senza evidenti impatti negativi sulla salute.”

Punti salienti:

  • Un basso apporto di zuccheri o carboidrati liberi riduce il grasso corporeo ma non il dispendio energetico
  • Limitare lo zucchero abbassa l’LDL-C con un impatto minimo sul metabolismo o sul microbioma intestinale
  • Quattro settimane di dieta chetogenica aumentano il profilo delle lipoproteine ​​aterogeniche
  • La dieta chetogenica altera la diversità beta microbica intestinale e il fenotipo del muscolo scheletrico

Hengist A, Davies RG, Walhin JP, Buniam J, Merrell LH, Rogers L, Bradshaw L, Moreno-Cabañas A, Rogers PJ, Brunstrom JM, Hodson L, van Loon LJC, Barton W, O’Donovan C, Crispie F, O’Sullivan O, Cotter PD, Proctor K, Betts JA, Koumanov F, Thompson D, Gonzalez JT. Ketogenic diet but not free-sugar restriction alters glucose tolerance, lipid metabolism, peripheral tissue phenotype, and gut microbiome: RCT. Cell Rep Med. 2024 Aug 1:101667. doi: 10.1016/j.xcrm.2024.101667. Epub ahead of print. PMID: 39106867.

Redazione amaperbene.it

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