In forte incremento le allergie alimentari nei bambini, più colpita la fascia d’età 0-3 anni
Pillola di conoscenza
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Le allergie alimentari nei bambini sono in crescita in tutto il mondo, Italia compresa. A indicarlo è un nuovo studio di coorte retrospettivo condotto in collaborazione con pediatri di famiglia e volto a indagare l’epidemiologia dell’AF (allergia alimentare) pediatrica italiana. Lo studio Epidemiology of Pediatric Italian Food Allergy (EPIFA) è stato progettato per indagare l’epidemiologia dell’AF pediatrica in una delle regioni italiane più densamente popolate (Campania). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology.
Durante il periodo di studio (dal 2009 al 2021) è stata sottoposta a screening una popolazione totale di 105.151 soggetti (di età compresa tra 0 e 14 anni). Sono stati valutati i dati di 752 pazienti con AF. È stato osservato un progressivo aumento dell’incidenza e della prevalenza dell’AF dal 2009 al 2021, con un aumento relativo fino al 34% e al 113,6%, rispettivamente, alla fine del periodo di studio. L’aumento relativo della prevalenza dell’AF è stato maggiore nella fascia di età 0-3 anni nello stesso periodo di studio (+120,8%). Gli allergeni più frequenti erano il latte vaccino, l’uovo di gallina e la frutta secca.
In conclusione, i risultati dello studio EPIFA hanno mostrato un aumento dell’incidenza e della prevalenza dell’AF in età pediatrica dal 2009 al 2021 in Italia. Questi risultati sottolineano la necessità di nuove strategie efficaci per prevenire e gestire queste condizioni.
Come riferito dal coordinatore dello studio, prof, Roberto Berni Canani, docente di pediatria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, i risultati hanno anche evidenziato un trend in aumento della severità delle allergie alimentari in età pediatrica. “Un bambino su 4, tra quelli che hanno sviluppato allergia alimentare ha presentato una storia di shock anafilattico”, ha aggiunto l’esperto, per poi sottolineare: “I risultati sono in linea con precedenti dati ottenuti dal medesimo gruppo di ricerca interrogando il database del ministero della Salute dove si era rilevato un aumento del 400% dei casi di accessi in pronto soccorso in Italia per anafilassi da cibo nell’ultimo decennio”.
I risultati ottenuti dalla ricerca condotta in Campania rispecchiano la realtà delle altre regioni italiane. “Estendendo questi risultati alla popolazione pediatrica generale italiana per un totale di 7.636.545 bambini e ragazzi fino ai 14 anni, si stima che attualmente vi siano oltre 92.000 bambini in Italia affetti da allergia alimentare”, ha sottolineato il coordinatore dello studio.
Alla base dell’aumento vertiginoso del fenomeno ci sono “cause molteplici, da una eccessiva prescrizione di antibiotici e farmaci inibitori dell’acidità gastrica, all’uso di disinfettanti e antisettici”, ha spiegato Berni Canani. “Ma un ruolo di grande importanza nel favorire la comparsa di allergie alimentari è dato dall’aumento continuo e inarrestabile del consumo di alimenti ultraprocessati in età pediatrica già a partire dal primo anno di vita. Questi alimenti ultraprocessati, il cosiddetto “cibo spazzatura” che in Italia, così come in altri paesi come gli Stati Uniti o l’Australia, viene consumato sempre di più dai bambini, anche dai più piccoli, sono in grado di alterare il sistema immunitario e scatenare la comparsa di allergie”, ha concluso.
Fonte: Nocerino R, Carucci L, Coppola S, Cecere G, Micillo M, Castaldo T, Russo S, Sandomenico M, Marino A, Gualano R, Ercolini P, Capasso A, Bedogni G, Berni Canani R; Italian Society of Pediatric Gastroenterology and Nutrition (SIGENP). Epidemiology of Paediatric Italian Food Allergy: Results of the EPIFA study. J Allergy Clin Immunol Glob. 2024 Mar 26;3(3):100246. doi: 10.1016/j.jacig.2024.100246. PMID: 38655562; PMCID: PMC11035069.