Il sovrappeso, l’obesità e l’abuso di junk food modificano le dimensioni dell’ipotalamo, area chiave del cervello che controlla la fame
Pillola di conoscenza
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Il sovrappeso, l’obesità e l’abuso di junk food modificano le dimensioni dell’ipotalamo, area chiave del cervello che controlla la fame
Il sovrappeso, l’obesità e l’abuso di junk food modificano le dimensioni dell’ipotalamo, area chiave del cervello che controlla la fame, facendolo diventare più grande rispetto alle persone normopeso e inibendo così il loro senso di sazietà.
A fare l’importante scoperta è stato un team dell’Università di Cambridge, che utilizzando un algoritmo dell’intelligenza artificiale che ha analizzato le scansioni cerebrali di risonanze magnetiche di 1.351 giovani adulti con pesi diversi, ha riscontrato che il volume complessivo della struttura dell’ipotalamo nel cervello era significativamente maggiore nelle persone in sovrappeso e obese.
Secondo i ricercatori, una dieta malsana può causare l’infiammazione di quest’area del cervello, portando ai cambiamenti strutturali visibili nelle scansioni cerebrali. Tale infiammazione a sua volta può modificare i meccanismi naturali responsabili del mantenimento del peso corporeo stabile, rendendo più difficile per le persone con obesità controllare la propria fame, il senso di sazietà o seguire una dieta.
L’ipotalamo è un concentrato di nuclei nervosi che prende parte al mantenimento dell’omeostasi corporea, attraverso per esempio la regolazione della temperatura corporea o del senso di sazietà.
Gli studi condotti sugli animali dimostrano che una dieta ricca di grassi provoca l’infiammazione dell’ipotalamo, che a sua volta provoca insulino-resistenza e obesità. Questa infiammazione può rialzare la soglia alla quale gli animali sono sazi, portandoli a mangiare più cibo del solito prima di sentirsi pieni.
Val-Laillet D, Aarts E, Weber B, Ferrari M, Quaresima V, Stoeckel LE, Alonso-Alonso M, Audette M, Malbert CH, Stice E. Neuroimaging and neuromodulation approaches to study eating behavior and prevent and treat eating disorders and obesity. Neuroimage Clin. 2015 Mar 24;8:1-31. doi: 10.1016/j.nicl.2015.03.016. eCollection 2015.