Il consumo regolare di cibi fermentati avrebbe effetti benefici concreti sulla salute intestinale
Pillole di Conoscenza

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La fermentazione è un processo antico di conservazione degli alimenti che potenzia anche il valore nutrizionale. Risultati di studi recenti suggeriscono che i cibi fermentati potrebbero essere una preziosa risorsa per la salute intestinale.
I cibi fermentati (FF) fanno parte del patrimonio culturale di diverse popolazioni e la loro produzione risale a 8000 anni fa. Negli ultimi ~150 anni, i consorzi microbici di molti degli FF più diffusi sono stati caratterizzati, portando in alcuni casi alla standardizzazione della loro produzione.
La fermentazione è nata per poter conservare a lungo i cibi maggiormente disponibili, come latte e verdure, e poterli mangiare senza rischi di intossicazione. In pratica, il processo di fermentazione favorisce la formazione e l’azione di microrganismi che trasformano il cibo e i suoi nutrienti, riducendo la presenza di sostanze tossiche e prolungando il tempo di conservazione, rendendolo sicuro per il consumo da parte degli esseri umani.
Inoltre, la fermentazione migliora la biodisponibilità dei nutrienti, cioè il modo in cui l’organismo è in grado di usarli, e potenzia il contenuto di alcune vitamine e minerali come il calcio. Alcuni cibi fermentati rappresentano una fonte naturale di microrganismi con potenziale effetto probiotico e benefici per la salute intestinale, sebbene non tutti i microrganismi presenti negli alimenti fermentati siano probiotici. Studi recenti mostrano che i cibi fermentati possono modulare il microbioma intestinale, hanno effetti positivi sul metabolismo, sull’infiammazione e sul sistema immunitario. Recenti scoperte suggeriscono che potrebbero essere una preziosa fonte di nuovi ceppi probiotici, arricchiti di nutrienti e altamente sostenibili per l’ambiente. Nonostante il crescente numero di studi osservazionali e studi clinici randomizzati, non è ancora chiaro se e in che modo il consumo regolare di FF sia collegato a risultati sulla salute e all’arricchimento del microbioma intestinale nelle specie associate alla salute.
La revisione cui si fa riferimento nel presente lavoro, pubblicato su Microb. Biotechnol., mira a riassumere le conoscenze sugli FF tradizionali e sui loro microbiomi associati, delineando il ruolo della fermentazione rispetto al potenziamento dei profili nutrizionali e tentando di stabilire un collegamento tra il consumo di FF e risultati benefici per la salute.
L’ampio studio ha esaminato l’effetto di una dieta ricca di cibi fermentati sulla diversità del microbioma intestinale e sulla risposta immunitaria. Uno degli studi clinici ha confrontato due gruppi di volontari: un gruppo ha aumentato il consumo giornaliero di alimenti fermentati fino a 6 porzioni al giorno (includendo yogurt, kefir, formaggi fermentati, kombucha e verdure fermentate), mentre l’altro gruppo ha seguito una dieta ricca di fibre, con un elevato consumo di cereali integrali, legumi, verdure e frutta. Dopo 17 settimane, il gruppo con dieta ad alto contenuto di fibre non ha mostrato variazioni significative nella diversità del microbioma, mentre il gruppo che consumava più cibi fermentati ha mostrato:
- un aumento della diversità del microbioma intestinale, un parametro associato a un migliore stato di salute generale
- un incremento di alcuni batteri “buoni” come il Rumino Coccacee e lo Streptococcaceae
- una riduzione dei batteri Lachnospira, legati all’infiammazione
- una riduzione dei marker di infiammazione, suggerendo un effetto benefico sul sistema immunitario.
Questi risultati sembrano suggerire, pertanto, che i che i cibi fermentati possano avere un impatto più rapido e diretto sulla modulazione del microbioma rispetto alla sola fibra alimentare. Le evidenze cliniche quindi suggeriscono che il consumo regolare di cibi fermentati possa avere effetti benefici concreti sulla salute intestinale, modulando il microbioma, riducendo l’infiammazione e migliorando il metabolismo. Aggiungere alimenti fermentati nella dieta quotidiana potrebbe contribuire al benessere intestinale nell’ambito di una dieta equilibrata.
Valentino V, Magliulo R, Farsi D, Cotter PD, O'Sullivan O, Ercolini D, De Filippis F. Fermented foods, their microbiome and its potential in boosting human health. Microb Biotechnol. 2024 Feb;17(2):e14428. doi: 10.1111/1751-7915.14428. PMID: 38393607; PMCID: PMC10886436.