Il caffè in gravidanza sarebbe sicuro per lo sviluppo del cervello del bambino
Pillole di conoscenza
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Uno studio condotto da ricercatori dell’Institute for Molecular Bioscience (IMB) dell’Università del Queensland e pubblicato su Psychological Medicine non è riuscito a mettere in evidenza alcun legame forte tra il consumo di caffè durante la gravidanza e le difficoltà di sviluppo neurologico nei bambini, ma i ricercatori consigliano alle future mamme di continuare a seguire le linee guida mediche sul consumo di caffeina.
“Gli scandinavi sono tra i maggiori consumatori di caffè al mondo, ne bevono almeno 4 tazze al giorno e non c’è molto stigma nel bere caffè durante la gravidanza – ha affermato la dottoressa Moen. Il nostro studio ha utilizzato dati genetici di madri, padri e neonati, nonché questionari sul consumo di caffè da parte dei genitori prima e durante la gravidanza. I partecipanti hanno anche risposto a domande sullo sviluppo dei loro figli fino all’età di 8 anni, comprese le loro abilità sociali, motorie e linguistiche.
La nostra analisi non ha trovato alcun collegamento tra il consumo di caffè durante la gravidanza e le difficoltà neuroevolutive dei bambini”.
I ricercatori hanno affermato che i cambiamenti fisiologici che si verificano durante la gravidanza impediscono alla caffeina di essere scomposta facilmente e che questa può attraversare la placenta e raggiungere il feto, dove non sono presenti enzimi in grado di metabolizzarla.
Si pensava che l’accumulo di caffeina avesse un impatto sullo sviluppo del cervello fetale, ma il dott. Moen ha affermato che precedenti studi osservazionali non erano in grado di tenere conto di altri fattori ambientali come alcol, fumo di sigaretta o una dieta povera. “Abbiamo utilizzato un metodo chiamato randomizzazione mendeliana, che sfrutta varianti genetiche che prevedono il comportamento nel bere caffè e possono distinguere l’effetto di diversi fattori durante la gravidanza”, ha affermato. “Imita uno studio clinico randomizzato controllato, senza sottoporre le madri incinte e i loro bambini ad alcun effetto negativo.
“Il vantaggio di questo metodo è che gli effetti di caffeina, alcol, sigarette e dieta possono essere separati nei dati, quindi possiamo considerare esclusivamente l’impatto della caffeina sulla gravidanza.”
I ricercatori utilizzano l’analisi genetica per comprendere tratti e malattie complesse, soprattutto nella prima infanzia. Uno studio precedente del dott. Moen ha dimostrato che bere caffè in gravidanza non influisce sul peso alla nascita, sul rischio di aborto spontaneo o di morte del feto.
Sottolineano l’importanza di seguire i consigli degli operatori sanitari di limitare il consumo di caffeina durante la gravidanza, poiché la caffeina può influenzare altri esiti della gravidanza.
Ora i ricercatori stanno cercando di applicare analisi simili per comprendere meglio le cause genetiche e ambientali della neurodiversità e l’effetto di altri fattori sullo sviluppo del cervello durante la gravidanza.
D’Urso S, Wootton RE, Ask H, et al. Mendelian randomization analysis of maternal coffee consumption during pregnancy on offspring neurodevelopmental difficulties in the Norwegian Mother, Father and Child Cohort Study (MoBa). Psychological Medicine. Published online 2024:1-14. doi:10.1017/S0033291724002216