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Giugno, la stagione delle ciliegie

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Originarie dell’Asia minore, oggi le ciliegie sono coltivate ovunque nel mondo e il 75% del raccolto totale è prodotto in Europa. Il loro periodo di maturazione e conseguente raccolta va dalla fine del mese di maggio alla fine di luglio, a seconda delle varietà.

Nella maggior parte dei casi, le ciliegie vengono raccolte a giugno, anche se esistono delle varietà che maturano più tardivamente, come la Ciliegia S. Giacomo, che raggiunge il grado di perfezione verso la fine di luglio.

Etimologia

Il nome italiano di ciliegia (conosciuto in toscano come ciriègia) deriva direttamente dal latino volgare ceresia, e quindi dal greco κέρασος, derivante dalla città di Cerasunte nel Ponto (attuale Turchia) da cui, secondo Plinio il Vecchio, furono importati a Roma nel 72 a.C. da Lucullo i primi alberi di ciliegio; il termine cerasa è ormai desueto anche se ancora persiste in usi regionali dell’Italia centrale e meridionale.

Le varietà delle ciliegie

Solo in Italia si coltivano ben 22 varietà di ciliegie tra cui, ad esempio, la Moretta di Vignola IGP, la ciliegia di Marostica IGP, la Ciliegia Ferrovia, la Mora di Cazzano e il Durone Nero di Anella, il Durone nero di Vignola, giusto per citarne alcune; mente tra le maggiori produttrici italiane ci sono le regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Puglia.

Differenza tra ciliegie, amarene o duroni?

La ciliegia può nascere da due alberi differenti: le ciliegie che in genere siamo abituati a consumare al naturale come frutta fresca, sono prodotte dal ciliegio dolce detto anche Prunus Avium, specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae; queste si suddividono in due macrocategorie, dette rispettivamente tenerine, a polpa tenera e generalmente di colore rosso scuro, e duracine (o duroni, appunto) dalle dimensioni più grandi e con una polpa bella soda.

Le ciliegie come amarene, visciole e marasche, invece, sono definite “acide” perché prodotte dal ciliegio acido Prunus Cerasus; a differenza delle prime, queste tipologie di ciliegie vengono utilizzate nella preparazione di confetture, frutta candita, sciroppi e liquori.

Proprietà delle ciliegie

Depurative, disintossicanti e diuretiche, le ciliegie sono ricche di proprietà benefiche sia per il nostro organismo.

Le ciliegie sono fonte eccellente di vitamine A e C, e sali minerali, come ferro, calcio, magnesio e in particolare potassio, importante per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, oltre che di oligoelementi come rame e zinco. Contengono il levulosio, uno zucchero ideale per chi soffre di diabete.

Le loro antocianine sono potenti antiossidanti e sembrano agire come i farmaci antinfiammatori, bloccando l’attività degli enzimi cicloossigenasi 1 e 2 (gli enzimi che rispondono a processi infiammatori segnalando la sensazione di dolore), per cui si ritiene che il consumo di questi frutti possa essere utile in caso di dolore cronico, come quello associato all’artrite gottosa, alla fibromialgia o a traumi sportivi.

Le proprietà antinfiammatorie delle ciliegie potrebbero inoltre aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Il potere antiossidante di luteina, zeaxantina e beta-carotene sembra proteggere dai radicali liberi e dalle specie reattive dell’ossigeno, che possono danneggiare cellule e tessuti portando a invecchiamento, cancro e altre malattie. Infine, anche la vitamina C e la melatonina, sostanza che regola il ciclo sonno-veglia nel nostro organismo, sono antiossidanti; quest’ultima, oltrepassando la barriera ematoencefalica, sembra poter esercitare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e aiutare a combattere problemi come il mal di testa e l’insonnia.

I peduncoli delle ciliegie possono essere utilizzati per realizzare decotti e tisane utili per purificare i reni e calmare la cistite.

Valori nutrizionali delle ciliegie

Le ciliegie hanno un basso contenuto calorico e danno velocemente la sensazione di sazietà, ecco perché nelle diete ipocaloriche sono introdotte come spuntino. 100 g di ciliegie apportano 63 Calorie.

Come scegliere e conservare le ciliegie

Le ciliegie vanno acquistate quando sono mature al punto giusto: i frutti devono essere integri e senza ammaccature, la loro consistenza deve essere soda e il picciolo di un colore verde acceso. A differenza di altri frutti, infatti, le ciliegie non maturano dopo la raccolta ed è quindi fondamentale sceglierle bene. Dopo l’acquisto si possono conservare in luogo fresco, all’interno di un sacchetto di carta, mentre la plastica è sconsigliata; una volta acquistate ad ogni modo vanno consumate nel giro di qualche giorno, essendo un frutto che viene raccolto al momento della piena maturazione.

Usi in cucina

Con le ciliegie si possono preparare tantissime ricette, sia dolci che salate, e le occasioni per gustarle durante la giornata sono ben più di quelle che si possono immaginare. Con le ciliegie si possono preparare delle gustose marmellate in modo da poter godere di questo frutto tutto l’anno e vi si possono farcire croissant o crostate per delle colazioni ricche e soddisfacenti. Le ciliegie possono essere inoltre la guarnizione perfetta per un semifreddo estivo o una cheesecake cremosa. Infine, data la loro incredibile versatilità in cucina, una salsa alle ciliegie può essere perfettamente abbinata ai formaggi stagionati e sapidi nonché a piatti di carne rossa, arrosti e selvaggina.

Redazione amaperbene.it

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