Ficus insipida | Ficus insipida Willd.
Il Ficus insipida (Ficus insipida Willd.) è un albero tropicale del genere fico della famiglia delle Moracee presente in un areale che si estende dal Messico al Sud America; è presente, in particolare, nel Sud America, Perù e Brasile, a nord attraverso l’Ecuador e l’America centrale fino al Messico.
Il Ficus insipida è un albero sempreverde che cresce da 12 a 40 metri di altezza con chioma aperta e diffusa; seppure sia un albero quando è maturo, inizia la sua crescita come una pianta rampicante che si aggrappa a un albero maturo, finendo per strangolarlo. I suoi ospiti preferiti sono Guarea tuisana e Sapium pachystachys, e si trova spesso anche su alberi già morti.
L’albero ha spesso radici superficiali e radici quadrate di supporto che vanno da 8 a 40 m di altezza. Le foglie variano di forma da strette a ellittiche; da 5 a 25 cm di lunghezza e da 2 a 11 cm di larghezza; le foglie contengono psoraleni e diversi triterpeni. È presente, inoltre, la ficina (proteasi sulfidrilica da 3 componenti principali e 248 residui di aminoacidi), tossica per il cane. La pianta fiorisce da febbraio ad aprile e porta frutti verrucosi di colore giallo-verde di 4-6 cm di diametro. Gli alberi producono tre tipi di fiori; maschio, una femmina macrostile e un fiore femminile microstile, spesso chiamato fiore del fiele. Tutti e tre i tipi di fiore sono contenuti all’interno della struttura che di solito pensiamo come il frutto. Sebbene siano commestibili come la maggior parte dei fichi, come suggerisce il nome scientifico (letteralmente “fico insipido”), hanno un gusto insignificante. Hanno dimensioni con un diametro compreso tra 15 e 40 mm o anche più.
Si possono distinguere due sottospecie:
- Ficus insipida ssp. insipida Willd.
- Ficus insipida ssp. scabra CCBerg
L’ habitat della pianta è quello della foresta amazzonica e delle foreste decidue sempreverdi o campi aperti o pendii, spesso lungo i bordi delle strade, spesso vicino ad abitazioni, di solito a quote basse, ma che vanno dal livello del mare ad altitudini di circa 1.550 metri s.l.m..
Le scimmie si nutrono dei frutti ancora sull’albero e i frutti caduti vengono mangiati dai pecari.
Il termine Ficus è il nome in latino classico del fico, genere già noto allora, di probabile derivazione dall’ebraico. L’epiteto specifico insipida proviene dal latino insipĭdus, derivazione di sapĭdus “saporito”, col prefisso in-.
Il legno è morbido, ma è usato per scopi di costruzione in cui la durabilità non è importante.
La pianta è usata dai wajacas (sciamani) della tribù di Craós (Krahós , Krahô) in Brasile come potenziatrice della memoria: il suo lattice, sebbene possa essere drastico ed anche corrosivo, viene anche impiegato nella medicina popolare sudamericana come l’antielmintico chiamato ojé, ma poiché è tossico deve essere usato con cautela.
La corteccia interna è usata dai Moré della Bolivia per produrre un tessuto fibroso usato per l’abbigliamento.
Tra gli usi commestibili si ricorda quello dei frutti, che sono molto morbidi e succosi a maturità; hanno un sapore mediocre, è più comunemente sono mangiati dagli uccelli e da altri mammiferi che dagli esseri umani.
Il lattice che scorre dal tronco e dai rami è utilizzato commercialmente in inteneritori di carne, pellicole di collagene commestibile, birra resistente al freddo e come agente coagulante per la produzione di formaggio.
La tossicità è bassa e non si riporta nessuna controindicazione alle dosi terapeutiche normali eccetto ipersensibilità individuale che induce allergia da contatto prolungato.