Feijoa sellowiana
La Feijoa sellowiana, comunemente nota con il nome portoghese di feijoa o con quello spagnolo di guayabo del Brasile, è un arbusto/albero da frutto perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae.
Oltre che a scopo alimentare, viene sfruttato anche come arbusto ornamentale in molti giardini.
Il nome feijoa è portoghese è stato scelto per ricordare il naturalista João da Silva Feijó, che faceva parte del gruppo di studiosi che ha fondato il Museo di Storia Naturale di Lisbona, coordinato dall’italiano Domenico Agostino Vandelli, e che compì varie spedizioni botaniche, specie a Capo Verde.
L’epiteto specifico sellowiana, è stato scelto per ricordare Friedrich Sellow (1789-1831), naturalista tedesco, esploratore del Brasile e dell’Uruguay, paesi di cui studiò a lungo la flora. Fu Sellow il primo europeo a scoprire questa specie, nel 1819, nel corso di una spedizione scientifica nello stato brasiliano del Rio Grande del Sud.
La pianta di feijoa è un arbusto di norma a più fusti, sempreverde a crescita lenta, che può arrivare a 4–8 m, originaria della zona subtropicale del Sud America come gli altipiani del Brasile meridionale, dell’Argentina settentrionale e di alcune zone della Colombia, dell’Uruguay; predilige le aree montane. Viene coltivata nelle zone caratterizzate da climi miti e asciutti; in Italia questa pianta ha avuto un certo successo, e si coltiva in Toscana e in Liguria. La pianta si adatta perfettamente al clima mediterraneo, sopportando temperature fino a -12°C. L’albero ha foglie di colore verde scuro sopra e argentate sotto; sono lucide, spesse, ellittiche, opposte.
I fiori, medio-piccoli, spesso raccolti a gruppi sono numerosi, di colore bianco rosacei, hanno numerosi stami rosso violetti molto vistosi. I frutti sono grandi come prugne, hanno una forma oblunga, e sono commestibili; hanno una robusta scorza verde, polpa bianca traslucida o giallastra, gelatinosa e con numerosi piccoli durissimi semi; la parte commestibile è comunque modesta come quantità, per la presenza dominante di buccia e semi. I frutti sono estremamente profumati, anche se non dolcissimi. Il sapore della feijoa è simile a quello dell’ananas unitamente alla guava ed alle fragole. È probabile che nelle zone d’origine l’impollinazione sia effettuata anche da uccelli. I petali dei fiori possono essere utilizzati per insalate, dato che sono robusti, croccanti e dolci; o fatti sciogliere sulla lingua.
La maturazione del frutto avviene (in funzione alla stagione meteorologica) nei mesi di settembre e ottobre. Quando raggiungono la maturazione, i frutti si staccano spontaneamente dall’albero e cadono, questo è la maniera comune per procedere alla raccolta, dato che la buccia è robusta; si sbucciano con un coltello, o si estrae la polpa con un cucchiaino dal frutto aperto a metà, e si consumano freschi. Come per le banane, i frutti raccolti hanno una breve durata: 5-6 giorni se conservati in luogo fresco. La raccolta al suolo è indicata soprattutto per la preparazione a breve termine di una confettura, adoperando come addensante la polpa di alcune mele, possibilmente acerbe. La raccolta dall’albero permette di avere frutta di durata leggermente maggiore, ma occorre raccogliere frutti maturi, cioè che si stacchino agevolmente dai rami; per il resto solo un leggero rammollimento della polpa ed un leggerissimo schiarimento di colore della buccia, sono i non facili segnali della avvenuta maturazione. I frutti raccolti immaturi non maturano in un secondo tempo, come invece accade per le mele.
La pianta non deve essere confusa con la guaiava (Psidium guajava), pur appartenente alla stessa famiglia.
Cultivar
Dalla Feijoa sellowiana sono state ricavate varie cultivar, come le varietà Triumph, Colidge, Mammoth, Apollo, Gemini, Moore. Queste cultivar hanno diversa grandezza, forma e tempo di maturazione dei frutti. Alcune variano anche per modalità di impollinazione.
La condizione di avere frutti piuttosto grandi è stata raggiunta con relativa facilità, la stessa condizione non è stata raggiunta per dolcezza e profumo. Per tutte le cultivar: la presenza contigua di cultivar diverse migliora la quantità e la qualità dei frutti.
Esistono varietà di Feijoa sellowiana che producono diversi tipi di frutti, tra cui le principali:
- sellowiana “Unique”: l’albero è di circa due metri e mezzo di altezza e robusto, il frutto matura in anticipo ed ha una forma ovale e dalla superficie liscia. Può essere consumato fresco o inscatolato. Si autoimpollina.
- sellowiana “Mammoth”: l’albero è dritto e arriva a 3 metri di altezza. Il nome deriva dal fatto che il frutto è di diametro maggiore rispetto alle altre cultivar; inoltre è di impasto più granuloso e ha una pelle leggermente rugosa. La Mammouth si autoimpollina ma la pianta dà frutti più grandi con l’impollinazione incrociata.
- sellowiana “Gemini”: l’albero è meno robusto rispetto ad altre varietà e raggiunge i due metri e mezzo di altezza. La fioritura è abbondante e la maturazione della frutta precoce, con una buona resa del raccolto. Il frutto è medio piccolo, di pelle scura e molto sottile, ma molto gustoso. La pianta si autoimpollina solo parzialmente, per dare più frutti richiede l’impollinazione incrociata, possibilmente con la cultivar “Apollo”.
- sellowiana “Robert”: pianta adatta alle coltivazioni estese, se troppo sfruttata presenta foglie color ruggine. I frutti sono piccoli, la polpa succosa e granulosa. Matura molto precocemente, anche due mesi prima delle altre varietà. Se non viene impollinata con l’impollinazione incrociata può dare frutta apparentemente commerciabile, ma in realtà senza polpa.
- sellowiana “Smith”: è una varietà che dà raccolti abbondanti di frutta medio-grande.
Proprietà della feijoa
Diverse sono le proprietà della feijoa, a fronte di poche controindicazioni. E’ ricca di iodio (se ne conta circa il 3% di prodotto fresco e di parte commestibile) e non contiene colesterolo, anzi ne abbassa persino i livelli. Contribuisce alla salute del sistema cardiovascolare. Merito, in particolare, del contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3 e omega-6. Frutti e foglie sono caratterizzati da proprietà antibatteriche. I frutti vantano anche proprietà antiossidanti e sono fonte di fibre. Da citare è l’acido folico, del quale è fonte e che è fondamentale per il corretto sviluppo del feto durante la gravidanza.
La presenza di fibre facilita inoltre la digestione e la prevenzione della stitichezza. Avendo un basso indice glicemico, la feijoa non provoca picchi di zucchero nel sangue e si rivela adatta a chi soffre di diabete di tipo 2.
Il potassio, l’acido folico ed i vari antiossidanti che contiene migliorano l’energia mentale, la concentrazione e l’attività neurale. Il contenuto di potassio, invece, contribuisce a ridurre il rischio di ipertensione (grazie anche alla bassa percentuale di sodio). E’ utile, infine, a combattere le infezioni grazie al contenuto di vitamina C, che aiuta il sistema immunitario a sviluppare resistenza contro gli agenti infettivi.
100 g di feijoa apportano circa 46 calorie così ripartite: 78% carboidrati, 16% lipidi, 6% proteine. In particolare, 100 g di feijoa apportano: 0,98 g di proteine, 13 g di carboidrati, 6,4 g di fibra, 0,6 g di lipidi, 32,9 mg di vitamina C, 0,16 mg di vitamina E, 23 µg di folati, 3,5 µg di vitamina K, 172 mg di potassio, 19 mg di fosforo, 17 mg di calcio. La feijoa è infine fonte di beta-carotene e beta-criptoxantina, precursori della vitamina A e antiossidanti; di luteina e zeaxantina, antiossidanti come i precedenti e utili alla salute degli occhi.
Usi medicinali
- sellowiana è ricca di iodio; se ne conta circa il 3% di prodotto fresco. Sia il frutto che le foglie, ma soprattutto i semi hanno proprietà antibatteriche e gli stessi frutti carnosi e profumati hanno proprietà antiossidanti. Il suo estratto viene utilizzato per le sue proprietà emollienti, toniche ed elasticizzanti. La feijoa è una buona fonte di fibre dall’azione lassativa e che aiutano a proteggere il colon dalla comparsa di tumori. La sua vitamina C aiuta a potenziare le difese immunitarie e a combattere i radicali liberi, mentre le vitamine del gruppo B favoriscono il buon funzionamento del metabolismo.
Non risultano interazioni pericolose tra la feijoa e farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Il modo migliore per apprezzare il frutto maturi è sicuramente quello di tagliarlo a metà e di consumarne la polpa prelevandola direttamente con un cucchiaino. Inoltre lo si può apprezzare nelle macedonie o nelle insalate di frutta, lo si può usare a copertura dei pancake o all’interno dello yogurt a colazione. Più in generale, come tutta la frutta, si può unire all’impasto di torte e muffin, dentro smoothies e frullati o utilizzare per realizzare conserve quali il chutney o la comune marmellata.
Curiosità
- sellowiana nelle ex colonie spagnole condivide con il genere Psidium (appartenente alla stessa famiglia, e morfologicamente con frutti abbastanza simili) il nome comune di guayabo: oltre ad indicare l’arbusto, guayabo serve anche per indicare le ragazze giovani e attraenti.