Erniaria | Herniaria glabra L.
La Herniaria glabra o Erniaria è una pianta officinale sempreverde della famiglia delle Caryophyllaceae; è ideale come tappezzante nel giardino roccioso, facile da coltivare in vaso e anche nei panieri sospesi.
L’Erniaria, conosciuta come erba turca, è una pianta erbacea annuale o talvolta perenne originaria dell’Eurasia e dell’Africa del nord, diffusa nelle aree erbose collinari e nei boschi. In Italia vegeta un po’ ovunque: lungo i bordi delle strade, i sentieri rocciosi ed erbosi soleggiati, nelle zone aride; nella sabbia; nelle scarpate ferroviarie, tra le pietre delle strade e tra le rocce.
E’ una pianta di colore verde giallastro con radice sottile; i fusti, lunghi fino a 20 cm, nascono da una radice sottile, sono numerosi e prostrati sul terreno e hanno la superficie coperta da peli rivolti all’indietro; le foglie, opposte a due a due a inserite livello dei nodi dei rametti, tramite un breve picciolo, sono ellittico-oblunghe, con base ristretta e apice normalmente ottuso. Le foglie, lunghe un centimetro, hanno le pagini o lamine lucide di colore verde e sono normalmente glabre. I fiori sono infiorescenze formate da 5-12 piccoli glomeruli sferici di colore verde-giallo gradevolmente profumati, privi di corolla e provvisti di un calice formato da cinque sepali ovali concavi. L’impollinazione avviene ad opera degli insetti ovvero è entomofila o entomogama. I frutti sono acheni ovoidali lisci racchiusi all’interno dei lobi del calice, dotati di ottima capacità di germinazione e possono essere utilizzati per la semina.
L’Herniaria è stata classificata da Carlo Linneo e il nome fa riferimento alla sua capacità di guarire l’ernia, proprietà attribuita da un’antica credenza popolare.
Per preparare la droga, si raccoglie la pianta intera estirpandola con tutta la radice al momento della fioritura da luglio a settembre; si toglie la terra che aderisce alla radice spazzolandola o lavandola nel caso di terra argillosa e si eliminano le parti secche; le piante vengono disposte in strato sottile all’ombra e in luogo aerato e fatte essiccare rimuovendole spesso; si conservano quindi in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi: saponine triterpeniche, flavonoidi, cumarine, tannini, paronichina, zuccheri.
Alla pianta vengono attribuite proprietà spasmolitiche, diuretiche, espettoranti, antisettiche, astringenti e depurative; viene largamente utilizzata nella medicina popolare per la cura delle affezioni delle vie urinarie, della gotta, per i reumatismi e per depurare il sangue. In omeopatia la pianta trova invece largo impiego nel trattamento della cistite cronica, nell’uretrite e nella minzione dolorosa. L’uso esterno dell’Erniaria è più semplice e sicuro: essa viene impiegata come decongestionante e protettore vasale per i disturbi della pelle connessi con lievi alterazioni dei vasi venosi superficiali.