Le DietePillole di Conoscenza

Dieta personalizzata: come impostarla

Pillole di conoscenza

Getting your Trinity Audio player ready...

Prima di disegnare o intraprendere una dieta personalizzata, è fondamentale eseguire una serie di esami e test per valutare lo stato di salute generale e identificare eventuali esigenze nutrizionali specifiche.

Ricorda però che questo articolo non è mai il sostituto di un vero professionista riconosciuto dalla legge italiana (biologo nutrizionista, dietologo, medico nutrizionista), ma serve solo per aumentare la tua conoscenza e la tua consapevolezza in questo campo di pubblico dominio.

Da considerare in via preliminare:

  • Età: Il fabbisogno calorico e nutrizionale cambia con l’età.
  • Sesso: Gli uomini e le donne hanno esigenze nutrizionali diverse.
  • Peso: Il peso attuale e quello desiderato influenzano la pianificazion3e della dieta.
  • Altezza: Utilizzata per calcolare l’indice di massa corporea (BMI).
  • Circonferenza del girovita: La misura raccomandata dall’OMS per la circonferenza del girovita è di un massimo di 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini
  • Pressione sanguigna: In Funzionalità dei valori si formulerà una dieta piuttosto che un’altra
  • Stato di idratazione: L’assunzione di acqua è cruciale per la salute generale.
  • Obiettivi: Perdita di peso, aumento di massa muscolare, mantenimento del peso, miglioramento della salute generale.
  1. Esami del sangue completi:
    • Emocromo completo: Valuta i livelli di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
    • Profilo lipidico: Include colesterolo totale, HDL (colesterolo buono), LDL (colesterolo cattivo) e trigliceridi.
    • Glicemia a digiuno: Misura il livello di zucchero nel sangue.
    • Emoglobina glicata (HbA1c): Fornisce una media dei livelli di glucosio negli ultimi 2-3 mesi.
    • Funzionalità pancreatica: insulina (permette l’ingresso del glucosio dentro le cellule), tripsina, chimo-tripsina (funzionalità proteolitica), amilasi (funzionalità glicolitica), lipasi (funzionalità lipolitica)
    • Funzionalità epatica: AST, ALT, bilirubina, albumina e fosfatasi alcalina.
    • Funzionalità renale: Creatinina e azotemia (BUN).
  • Elettroliti: Sodio, potassio, cloruro, calcio, magnesio.
    • Vitamine e minerali: Livelli di vitamina D, vitamina B12, folati, ferro, ferritina.
  1. Esami ormonali:
    • Funzionalità tiroidea: TSH, T3 libero, T4 libero.
    • Ormoni sessuali: Estrogeni, progesterone, testosterone, in base al genere e all’età.
    • Cortisolo (ormone dello stress)
  2. Vitamine e Minerali:
    • Vitamina D
    • Vitamina B12
    • Ferro, Ferritina, Transferrina
    • Fosforo
  3. Analisi delle urine:
    • Analisi completa delle urine: Valutazione della funzionalità renale e delle infezioni del tratto urinario.
    • Microalbuminuria
  4. Test delle intolleranze alimentari:
    • Test per intolleranza al lattosio.
    • Test per intolleranza al glutine (Celiachia): Anticorpi anti-transglutaminasi tissutale (tTG), anticorpi anti-endomisio (EMA).
  5. Test specifici per condizioni particolari:
    • Test per allergie alimentari: Se ci sono sospetti di allergie specifiche.
    • Test genetici: Alcuni test genetici possono aiutare a identificare predisposizioni a certe condizioni o risposte metaboliche particolari ai nutrienti.
  6. Valutazione antropometrica:
    • Misurazione del peso, altezza e indice di massa corporea (BMI).
    • Circonferenze corporee: Vita, fianchi, torace, braccia, cosce.
    • Analisi della composizione corporea: Percentuale di massa grassa e massa muscolare, spesso effettuata con bioimpedenziometria (BIA) o DEXA scan.
  7. Consultazione con un nutrizionista o dietologo:
  • Anamnesi e condizioni mediche preesistenti: Malattie come il diabete, ipertensione, malattie cardiache, ecc.
  • Storia familiare: Predisposizione genetica a certe malattie.
  • Stato psicologico: Stress e benessere mentale possono influire sul comportamento alimentare.
    • Anamnesi alimentare: Valutazione delle abitudini alimentari, preferenze e avversioni, restrizioni alimentari.
    • Valutazione del livello di attività fisica: Influisce sul fabbisogno calorico e nutrizionale.
    • Analisi dei comportamenti alimentari e stile di vita.

Questi esami sono sufficienti a fornire un quadro completo dello stato di salute al momento, permettendo al nutrizionista o dietologo di elaborare una dieta personalizzata che tenga conto delle esigenze specifiche, delle carenze nutrizionali e delle eventuali patologie presenti.

Un approfondimento può venire dallo studio del metabolismo.

Ecco alcuni test e valutazioni specifici per lo studio del metabolismo:

  1. Metabolismo basale (BMR):
    • Calorimetria indiretta: Misura il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica per determinare il tasso metabolico a riposo (RMR) o metabolismo basale (BMR).
  2. Test della tolleranza al glucosio:
    • OGTT (Oral Glucose Tolerance Test): Valuta la capacità del corpo di gestire una quantità di glucosio e identifica eventuali disfunzioni nella gestione del glucosio (utile per diagnosticare il diabete o la resistenza all’insulina).
  3. Profilo insulinico:
    • Misura i livelli di insulina a digiuno e la risposta insulinica dopo un carico di glucosio.
  4. Valutazione del metabolismo lipidico:
    • Analisi dettagliata del metabolismo dei grassi, includendo i livelli di acidi grassi liberi, profilo lipidico avanzato (come particelle LDL, HDL e apolipoproteine).
  5. Esami ormonali specifici per il metabolismo:
    • Cortisolo: Valuta la Funzionalità surrenale, importante per la gestione dello stress e il metabolismo.
    • Leptina e grelina: Ormoni che regolano la fame e la sazietà.
  6. Valutazione della composizione corporea avanzata:
    • DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry): Fornisce una valutazione dettagliata della massa grassa, massa magra e densità ossea.
    • BIA (Bioelectrical Impedance Analysis): Misura la resistenza elettrica del corpo per stimare la composizione corporea.
  7. Genetica e nutrigenomica:
    • Test genetici: Analizzano le variazioni genetiche che influenzano il metabolismo dei carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali. Questi test possono indicare predisposizioni a certe condizioni metaboliche e risposte individuali ai nutrienti.
  8. Analisi del microbiota intestinale:
    • Valuta la composizione e la diversità del microbiota intestinale, che può influenzare il metabolismo e la salute generale.
  9. Monitoraggio dell’attività fisica:
    • Wearable devices: Dispositivi indossabili che monitorano l’attività fisica, il dispendio energetico e i modelli di sonno.

Incorporare uno studio del metabolismo nel processo di valutazione pre-dieta permette di creare un piano nutrizionale altamente personalizzato che non solo risponde alle esigenze nutrizionali, ma ottimizza anche il metabolismo individuale per migliorare la salute e il benessere complessivi.

Redazione amaperbene.it

AMAxBenE è l’acronimo di AliMentAzione per il BenEssere, il sito amaperbene.it è indipendente, senza un editore e senza conflitti di interesse, non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. Per saperne di più contatta la redazione: redazione@amaperbene.it

Articoli Correlati