Dieta macrobiotica
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La dieta macrobiotica è un approccio dietetico basato sulla filosofia orientale che enfatizza il consumo di alimenti integrali, principalmente cereali, legumi, verdure e alghe marine, mentre limita o evita cibi altamente processati, zuccheri raffinati e carne. È stata ideata nel 1900 e sviluppata nel dopoguerra dal filosofo giapponese George Ohsawa e successivamente diffusa da Michio Kushi. Georges Ohsawa si era ispirato all’antica medicina orientale di derivazione Taoista, secondo la quale i cibi appartengono a due grandi gruppi: Yin e Yang, che sono anche i due principi cosmici.
La dieta macrobiotica è molto di più di un semplice regime alimentare; è una vera e propria filosofia di vita che sviluppa lo studio e la comprensione della relazione e dell’interazione tra l’uomo, la sua alimentazione, lo stile di vita che conduce e l’ambiente in cui vive; alla base il concetto di armonia con la natura come via per raggiungere il benessere fisico e mentale, e aspirare a una vita lunga e piena. In quest’ottica, l’alimentazione assume un ruolo fondamentale perché permette alla persona di ritrovare e mantenere l’equilibrio con il proprio corpo e di imparare a scegliere consapevolmente il cibo, abbinandolo in modo corretto, in sintonia con i ritmi della natura che la circonda. Scegliendoli in modo opportuno, sarebbe possibile arrivare a uno stato di armonia del corpo e della mente tale da migliorare la qualità della vita.
Principi chiave della dieta macrobiotica sono:
- Equilibrio yin e yang: si cerca di raggiungere un equilibrio tra gli alimenti yin (rinfrescanti) e yang (riscaldanti) per promuovere la salute e il benessere. La parola “macrobiotica” deriva dal greco makros + bios, e significa “lunga vita”, o “vita piena” che si realizza quando si vive in perfetta armonia con le leggi della natura e dell’universo.
- Consumo di alimenti integrali: vengono preferiti gli alimenti integrali e non raffinati come cereali integrali (riso integrale, grano saraceno), legumi (fagioli, lenticchie), verdure fresche e alghe marine; limitare o escludere gli alimenti trattati industrialmente (come zucchero bianco, bibite dolcificate, conserve).
- Limitazione della carne: la carne va consumata con moderazione o eliminata completamente; va preferita la carne bianca o il pesce.
- Consumo di alimenti locali e di stagione: Si incoraggia il consumo di alimenti locali e di stagione.
- Masticazione: Si enfatizza la masticazione accurata per migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
- Moderazione: Si promuove il concetto di moderazione e bilancio nella dieta e nello stile di vita.
La dieta macrobiotica
La dieta macrobiotica persegue l’equilibrio tra yin e yang, dove per yin si intendono i cibi acidi e per yang i cibi alcalini; tra questi, si distingue una terza categoria detta di cibi “naturalmente bilanciati”.
- Cibi yin-acidi: latte e derivati, frutta, tè, zucchero, miele, bevande alcoliche; alcuni frutti tropicali: banane, mango, kiwi, papaia, ananas, anguria, prugna; alcuni ortaggi come patate, melanzane, pomodori; aglio, barbabietole, pane bianco, salsicce, carne bovina, uova *, vongole, vitamina C, spezie, prodotti alimentari trasformati, alimenti conservati, coloranti o chimici
- Cibi yang-alcalini: sale, pollo, pesce, uova *, ortaggi, alghe ecc.
- Cibi bilanciati: cereali, legumi, semi oleosi.
In pratica, per ogni alimento yin deve essere presente anche un alimento yang, mentre i cibi equilibrati non hanno bisogno di essere compensati. In realtà, le revisioni successive della dieta macrobiotica si sono adattate parecchio allo stile di vita contemporaneo, perdendo parzialmente la propria natura filosofica.
- Gli unici integratori alimentari tollerati dai seguaci della dieta macrobiotica (un pò meno dagli antichi monaci buddisti) sono a base di vit. A, D, E, K e B6.
Per raggiungere il vero equilibrio, quindi, la cultura macrobiotica suggerisce la giusta combinazione tra cereali integrali, verdure e legumi.
Di conseguenza, la dieta macrobiotica prevede:
- 50 – 60% di cereali integrali e derivati
- 25% di verdure (possibilmente locali)
- 15% di legumi e vegetali marini
- 10% Zuppe
Un tipico pranzo macrobiotico si apre con una zuppa di miso, il cui ruolo è di preparare l’apparato digerente al compito che si appresta a compiere grazie alla sua elevata componente enzimatica; segue il cosiddetto piatto misto formato da cinque elementi (due tipologie di cereali integrali diversi, una porzione di legumi, una parte di verdure cotte e una di crude), a questo può seguire un piccolo dolce. Di norma viene servito da bere il tè Bancha e per concludere il pasto si può prendere un caffè d’orzo.
A livello nutrizionale, quello che si nota è che nei pasti il rapporto tra carboidrati complessi e proteine è sempre di 7:1, grazie soprattutto all’utilizzo quasi totale del grano integrale.
Ecco la piramide che è alla base dell’alimentazione macrobiotica. Essa è organizzata in modo che:
- Alimenti quotidiani:
- Cereali integrali(riso integrale, miglio, farina di grano integrale e altri grani come grano saraceno e mais)
- Vegetali(maggior parte a foglia verde, di forma rotonda, radici. Meglio se cucinati, minore quantità da crudi)
- Piccole porzioni di sottaceti
- Legumi(fagioli, soia, lenticchie, ecc.) da dividersi con i vegetali marini (alghe nori, wakame, kombu, hiziki, ecc.)
- Alimenti occasionali:
- Frutta(locale e di stagione)
- Semi(lino, girasole, ecc.)
- Frutta secca
- Frutti di mareo pesce a carne bianca
- Alimenti da evitare o consumare raramente:
- Latte e derivati
- Uova e carne bianca
- Carne rossa
La Macrobiotica non è un’alimentazione vegetariana, anche se potrebbe sembrare, perché sono contemplati i consumi, anche se saltuari, di carne e pesce.
Benefici per la salute
La dieta macrobiotica è stata associata a diversi benefici per la salute, tra cui perdita di peso, riduzione del rischio di malattie cardiache e miglioramento del benessere generale. Tuttavia, è importante notare che alcuni degli aspetti di questa dieta possono non essere adatti per tutti, e che è necessario prestare attenzione per garantire un adeguato apporto di nutrienti essenziali come proteine, vitamine e minerali.
Come sempre, è consigliabile consultare un professionista della salute prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta.