Corallina vera | Corallina officinalis L. var.
E’ il nome botanico di una specie di alghe rosse multicellulari del genere Corallina, famiglia Corallinaceae.
Sono alghe comuni trovate in Europa, Africa, Asia, Nord America, Sud America, isole atlantiche, isole dei Caraibi, Australia e Nuova Zelanda.
E’ così chiamata perché nasce sugli scogli e ricorda per l’aspetto un piccolo polipaio di Corallo. L’epiteto specifico officinalis viene da offícina, laboratorio medioevale; termine usato per le specie usabili in farmaceutica, erboristeria, liquoristica, profumeria e simili.
Il tallo della Corallina officinalis è, generalmente, saldamente attaccato alla roccia e cresce in ciuffi fino ad una lunghezza di 120 mm. Questo ha ramificazioni pennate articolate con rami laterali opposti successivi. Ogni fronda è costituita da stipi calcificati cilindrici che mostrano segmenti ciascuno un po’ più lunghi che larghi, che si alzano da una base crostosa come un filo di perle che diventano più grandi e più a forma di cuneo più in alto sul gambo. Le fronde sono di colore rosato che possono sbiancare e diventare bianche se esposte alla luce solare.
I sessi di questa specie sono portati su piante separate e appaiono come piccoli noduli calcarei.
Quest’alga forma depositi di carbonato di calcio all’interno delle sue cellule che servono a rafforzare il tallo. Questi depositi bianchi fanno apparire le alghe di colore rosa, con macchie bianche dove il carbonato di calcio è particolarmente concentrato. La presenza del carbonato di calcio la rende sgradevole alla maggior parte dei pesci e degli organismi rocciosi.
Costituenti principali: piccole quantità di bromo, iodio e tracce di arsenico, sostanze resinose e pentosano.
Ritenuta attiva nelle infestazioni da ascaridi e da ossiuri, come tale è tuttora usata nella medicina popolare, specialmente in Corsica ed in altre località della costa tirrenica e delle isole. In realtà la somministrazione di preparati di Corallina provoca, nei soggetti affetti da ossiuriasi e da ascaridiosi, sebbene non costantemente, l’espulsione di un notevole numero di elminti. Molto verosimilmente ciò può esser dovuto al fatto che la droga nota in commercio col nome di Corallina di Corsica è costituita non da una sola alga ma da un miscuglio di diverse specie (più di 40), nel quale queste vi entrano in proporzioni varie ed incostanti. Specie officinali sono considerate la Corallina officinalis e l’Alsidium helminthochorton Kutzing e non è noto se le altre alghe da cui è costituita la droga, siano dotate di attività antielmintica e in quale misura; manca in proposito la conferma di dati sperimentali e clinici attendibili. Ad ogni modo, è bene tener distinta la Corallina officinalis dalla corallina di Corsica.