Conoscenze utili per scelte consapevoli
Differenze tra “alimentazione” e “nutrizione”
Per quanto siano usati spesso indifferentemente, termini come “alimentazione” e “nutrizione” non sono sinonimi, ma tra i due termini esistono grosse differenze:
– Alimentazione: alimentarsi consiste nell’assunzione da parte di un organismo delle sostanze necessarie per svolgere le funzioni vitali quotidiane, rigenerarsi e stare in salute. In sostanza alimentarsi significa “introdurre cibo nel corpo” e l’alimentazione è ciò che mangiamo.
Al fine di migliorare le abitudini alimentari ed evitare carenze nutrizionali, l’INRAN ha classificato gli alimenti in cinque gruppi, ognuno dei quali contiene differenti principi nutritivi; una dieta razionale e ben equilibrata per un soggetto sano garantisce un apporto totale di tutti i principi alimentari.
- Alimenti del I gruppo: cereali, loro derivati e tuberi
- Alimenti del II gruppo: frutta e ortaggi
- Alimenti del III gruppo: latte e derivati
- Alimenti del IV gruppo: carne, pesce, uova e legumi secchi
- Alimenti del V gruppo: grassi e oli da condimento
– Nutrizione: comprende tutti i processi metabolici per il mantenimento e il corretto funzionamento dell’organismo grazie al corretto apporto di principi nutritivi attraverso il cibo e l’alimentazione.
Ogni alimento si compone di un certo numero di sostanze semplici, appartenenti a uno dei tre gruppi principali (glucidi, lipidi e protidi), che in modo diverso contribuiscono alla costruzione del nostro organismo e al mantenimento della sua salute.
Nutrirsi significa dare al nostro corpo tutte le sostanze di cui ha bisogno per rimanere efficiente ed in salute.
Ogni alimento è composto da un certo numero di sostanze semplici, appartenenti a uno dei tre gruppi principali (zuccheri, grassi e proteine), che in modo diverso e sinergico contribuiscono alla costruzione del nostro organismo ed al mantenimento delle sue funzioni vitali. Nutrirsi significa quindi “alimentarsi” in modo corretto; semplificando: alimentazione equivale nutrizione solo quando i cibi assunti sono in quantità e qualità adeguate per il mantenimento del funzionamento corretto del nostro corpo, ad esempio includono grandi quantità di fibre, frutta, verdura, acqua e grassi “buoni”.
Alimentarsi bene non corrisponde sempre a nutrirsi bene, in quanto il segnale fisiologico dell’appetito o mangiare quel che piace possono non essere sufficienti a indirizzare l’individuo verso scelte nutrizionalmente corrette, corrispondenti cioè alle esigenze nutritive dell’organismo. Perché ciò si verifichi occorre conoscere da un lato il tipo e la quantità di sostanze necessarie all’organismo nelle diverse situazioni e condizioni fisiologiche e, dall’altro, il tipo e la quantità di sostanze presenti negli alimenti e gli apporti nutritivi che con il loro consumo si possono realizzare.
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