Cedro del Libano – Cedrus libani
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Il cedro del Libano (Cedrus libani, A. Rich. 1823) è una specie appartenente alla famiglia Pinacee. Migliaia di anni fa estesi boschi di questo albero ricoprivano i pendii montuosi di tutto il Vicino Oriente (e di Cipro e del Libano); oggi nella sua zona di origine nella catena del Monte Libano e nella valle dei cedri a Cipro sopravvivono solo poche centinaia di esemplari.
Etimologia
Alcuni autori fanno derivare la parola Cedrus dal greco kedros che significa essere oscuro, per il colore verde cupo delle sue foglie. Per altri autori invece Cedrus deriva dal greco keo, che significa colare, nome dato a tutte le conifere dalla cui corteccia fuoriesce un liquido resinoso. Libani indica invece il luogo di provenienza, il Libano. Il cedro è una pianta molto importante in Libano, tanto da esserne divenuta il suo simbolo ed essere rappresentata stilizzata sulla bandiera di questo paese.
Descrizione
Albero sempreverde di imponenti dimensioni, fino a raggiungere i 40 metri di altezza, ha una chioma densa e rigogliosa dal tipico portamento a candelabro. L’albero ha una forma piramidale quando è giovane; col tempo, però, la chioma si allarga e si appiattisce assumendo una forma orizzontale. La pianta è distinguibile per alcuni rami che assumono un portamento a “candelabro” ossia formano un angolo di 90° e salgono verso l’alto a causa della tendenza dei rami a crescere ad angolo retto. Nelle zone d’origine arriva a 40m, eccezionalmente a 60m
La corteccia, prima liscia, poi fessurata longitudinalmente di colore marrone scuro, ha una densa ramificazione e lascia una sostanza.
Le foglie sono aghiformi, lunghe fino a 3 cm, di colore verde scuro portate sia singolarmente sui giovani rametti, sia in ciuffi di 20-30 su corti rametti laterali. Le foglie sono poste sui brachiblasti, ovvero i rami più corti e dalla distanza nodale breve e si trovano, a loro volta, portati dai macroblasti, ovvero i rami più lunghi, spessi e grandi.
Il Cedrus libani, come tutte le gimnosperme, non ha i fiori ma strutture riproduttive detti strobili. Gli strobili femminili sono dei coni o pigne di colore verdastro, lunghi da 6 a 12 cm.; giunti a maturità si aprono liberando i semi. Gli strobili maschili, presenti sulla stessa pianta, sono di colore grigiastro e giunti a maturazione diventano giallastri.
Malattie
Il Cedro del Libano è un albero molto resistente e può vivere fino a 2000 anni. Tuttavia, le piante adulte e ultra centenarie di questa specie possono ammalarsi di cancro resinoso (Gibberella circinata), malattia che viene dagli USA e che sta prendendo piede a causa delle alte temperature e del conseguente tasso di umidità che insieme favorisce lo sviluppo patogeno. Quando la pianta è infestata, con la consultazione delle autorità forestali, si deve pensare alla gestione boschiva mediante mappatura degli esemplari che saranno dopo destinati al taglio (ceduo). Diverse malattie fungine insidiano questa pianta (patologia comune anche ai pini) causate anche dagli afidi della specie Cedrobium laportei e Cinara cedri ghiotte soprattutto della corteccia.
Habitat
Il cedro del Libano vive nella fascia montana a clima fresco, sui versanti esposti a nord dai 1300 ai 3000 metri di altitudine. Originario del Mediterraneo Orientale, cresce spontaneo nelle montagne del Libano, della Siria e in Turchia meridionale (monti Tauro). Oramai rarissimo a Cipro, è coltivato a scopo ornamentale e per il suo pregiato legno, in parchi e giardini di tutta Europa dalla fine del Settecento.
I cedri universalmente considerati più belli e spettacolari sono quelli che si trovano in Libano, precisamente nella Foresta dei cedri di Dio (situata 2050 m circa di altezza sul livello del mare), che è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Per la protezione di questa pianta, il governo libanese ha istituito tre aree protette: la riserva dei cedri dello Shuf, la riserva di Horsh Eden e la riserva delle foreste di Tannourine.
Principali componenti
- Olio essenziale
- Resine aromatiche
- Sali minerali
Le principali proprietà benefiche del Cedrus Libani sono:
- Favorisce il benessere della pelle (gemmoderivato) e delle mucose
- Balsamica (olio essenziale)
- Antisettica (olio essenziale)
- Drenante epato-renale
Può essere un utile come rimedio naturale per:
- Dermatosi (gemmoderivato)
- Disturbi da raffreddamento (olio essenziale)
Controindicazioni: per il gemmoderivato non sono segnalati effetti collaterali alle dosi consigliate, a meno che non ci sia un’ipersensibilità individuale. L’olio essenziale va utilizzato solo per via esterna ed adeguatamente diluito, evitando di applicarlo sulla cute lesa.
Note
Il cedro del Libano viene menzionato nella Bibbia numerose volte, con diversi significati simbolici (il giusto, radicato nel Signore; la sapienza divina; la bellezza dello sposo; il perdono di Dio)