Bistorta | Polygonum
La bistorta (nome scientifico Persicaria bistorta (L.) Samp.) è una piccola pianta (alta non più di 75 cm) erbacea, perenne, glabra, dai delicati fiori rosa, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.
Si tratta di una pianta erbacea perenne alta 3-6 dm, glabrescente. Il fusto è eretto con poche foglie oblungo-ovate o lanceolate. Le inferiori presentano lunghi piccioli alati, le superiori sono molto più piccole e sessili. I fiori, assai piccoli e di colore roseo, con 8 stami e 3 stili, sono riuniti in spiga terminale densa. Il rizoma è tuberoso e contorto su se stesso, da cui deriva il nome della specie. Fiorisce da giugno ad agosto. È diffusa in Europa, Asia ed America settentrionale.
Il nome Polygonum deriva dal greco poly e gony, che significa molti nodi per gli steli molto nodosi che caratterizzano la famiglia delle Polygonaceae.
Per scopi medicinali si utilizzano le foglie e il rizoma che si raccoglie in Primavera (le parti aere) e in Autunno (le parti ipogee). In genere si usano tramite decotti e infusi.
Composti chimici: acido ossalico, amido, acido gallico, vitamina C, tannino e zuccheri.
Presenta proprietà: febbrifughe, astringenti, antidiarroiche, lenitive, toniche e vulnerarie. Le foglie sulle ferite agiscono da emostatico.
La Bistorta viene impiegata in medicina popolare ad uso interno per le sue proprietà astringenti e antinfiammatorie mentre per uso esterno vanta proprietà vasocostrittrici, cicatrizzanti e antiflogistiche. Ottima in caso di diarrea, mal di gola o per trattare emorroidi e ragadi anali, le fistole e i problemi del microcircolo.
Le foglie primaticce se tenere possono essere mangiate come insalata oppure cotte come spinaci; s può usare anche la radice che è ricca di amido (anticamente era usata per fare il pane).
Si impiega anche come colorante per stoffe, per ottenere una tonalità bruno marrone.