Frutti Esotici

Baobab – Adansonia digitata

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Il Baobab è un maestoso albero tropicale appartenente alla famiglia delle Malvacee (sottofamiglia Bombacoideae).

Il genere Adansonia comprende otto specie che vengono comunemente suddivise, in base alle differenze morfologiche del fiore (morfologia del germoglio florale, orientamento del fiore e lunghezza del tubulo staminale), in tre sezioni:

  • Sezione Adansonia
    • Adansonia digitata – baobab africano
  • Sezione Brevitubae
    • Adansonia grandidieri – baobab di Grandidier
    • Adansonia suarezensis Perrier – baobab di Suarez
  • Sezione Longitubae
  • Adansonia gregorii Muell. (sin. A. gibbosa (A. Cunn.) Guymer ex D.A. Baum) – baobab australiano
  • Adansonia madagascariensis – baobab del Madagascar
  • Adansonia perrieri Capuron – baobab di Perrier
  • Adansonia fony (sin. A. rubrostipa Jum. & H. Perrier)
  • Adansonia za

Sette sono diffuse in Africa (di cui sei endemiche del Madagascar: A. grandidieri, A. madagascariensis, A. suarezensis, A. perrieri, A. fony e A. za ) e una (A. gregorii) in Australia nord-occidentale. La vita di questi alberi è lunghissima: la maggior parte dei Baobab vive 500 anni, ma in alcune parti dell’Africa sembra che ne esistano esemplari vecchi di 5.000 anni.

Si tratta di alberi caducifogli con grandi tronchi, che raggiungono altezze tra i 5 e i 25 m (eccezionalmente 30 m); il diametro del tronco può raggiungere i 7 m (eccezionalmente 11 m). Sono famosi per la loro imponenza e la capacità d’immagazzinamento d’acqua all’interno del tronco rigonfio, che riesce a contenere fino a 120.000 litri d’acqua per resistere alle dure condizioni di siccità di alcune regioni. I rami, disposti a raggiera alla sommità dei tronchi, sono del tutto spogli durante la stagione secca. La chioma si riempie, per pochi mesi all’anno, di foglie composte palmate. Nell’epoca, temporalmente molto limitata, della fioritura esibiscono grandi fiori molto odorosi, che si schiudono la notte. Producono frutti ovoidali con un pericarpo commestibile e con un grosso seme reniforme.

La specie più nota e diffusa è la Adansonia digitata ampiamente diffusa in Africa continentale.

È considerato il centro gravitazionale della vita sociale dei villaggi; sotto la sua ombra si tengono mercati, riunioni, danze e giochi. Viene piantato per contribuire al recupero delle foreste naturali. La sacralità di questa pianta per le popolazioni africane è talmente rispettata dagli abitanti, che solo gli iniziati e i saggi hanno il permesso di arrampicarvisi sopra per raccogliere frutti e foglie; viene infatti spesso chiamato dagli Africani “Albero Sacro” o “Albero della Vita”.

Il nome “Baobab” deriverebbe dall’arabo buhibab (frutto dai molteplici semi). L’epiteto specifico è un omaggio a Michel Adanson, il naturalista ed esploratore francese che descrisse il baobab africano (Adansonia digitata).

Usi

Le foglie sono usate come vegetale commestibile in tutte le aree di distribuzione del continente africano, compresi il Malawi, lo Zimbabwe e il Sahel.

Sono mangiate sia fresche che sotto forma di polvere secca. In Nigeria, le foglie sono localmente note come kuka, e sono usate per produrre la zuppa di kuka.

La polpa secca del frutto, dopo la separazione tra i semi e le fibre, viene direttamente mangiata o mescolata nel porridge o nel latte.

I semi sono usati principalmente come addensante per le zuppe, ma possono anche essere fermentati in condimenti, arrostiti per un consumo diretto, o tritati per estrarre olio vegetale. L’albero è anche una fonte di fibre, tinture e carburante.

I numerosi semi vengono considerati la parte più pregiata del frutto in quanto dalla loro spremitura a freddo si ottiene il prezioso olio di Baobab, ricchissimo di antiossidanti e vitamina C: per questo motivo è perfetto contro le screpolature e per donare elasticità alle pelli secche, donare luminosità e lucentezza ai capelli asciutti. Viene poi utilizzato frequentemente come olio da massaggio.

Il baobab (ovvero la specie australiana Adansonia gregorii) era usato dagli aborigeni australiani come fonte di acqua e cibo, mentre le foglie erano utilizzate per scopi medici. I frutti venivano scolpiti e dipinti, per poi essere usati come ornamenti.

Il baobab è l’albero nazionale del Madagascar e del Senegal.

I frutti del baobab (Adansonia digitata) hanno un guscio duro e legnoso, una forma ovale o allungata, simile a una noce di cocco; racchiudono una polpa secca e farinosa, con un sapore lievemente aspro. Il guscio esterno è marrone-verde, mentre la polpa è biancastra. I semi sono nella polpa e sono scuri, lucidi e duri.

Il frutto del baobab è ricco di vitamina C (fino a sei volte più delle arance) La polpa del baobab è una fonte eccellente di fibre alimentari, sia solubili che insolubili, benefiche per la digestione e la salute intestinale.

Il frutto contiene:

  • diversi polifenoli, che aiutano a ridurre i danni dei radicali liberi, proteggendo le cellule dall’invecchiamento precoce e dalle malattie degenerative
  • calcio, utile per la salute delle ossa e dei denti.
  • magnesio e potassio, importanti per l’equilibrio elettrolitico, la salute muscolare, la regolazione della pressione sanguigna e il benessere cardiovascolare.
  • vitamina C, che rafforza le difese immunitarie e contribuisce alla produzione di collagene, utile per mantenere la pelle elastica e giovane.
  • fibre, che favoriscono il transito intestinale e migliorano la flora batterica.

Il baobab è anche ricco di carboidrati, che offrono energia a rilascio lento, mantenendo i livelli di zucchero nel sangue stabili.

La polvere di baobab viene utilizzata in frullati, yogurt, succhi, zuppe o come integratore alimentare. È un ottimo modo per arricchire la dieta con nutrienti essenziali.

Il frutto del baobab è molto apprezzato anche nell’industria cosmetica per le sue proprietà antiossidanti e idratanti.

In Africa, il frutto di baobab viene utilizzato in medicina da secoli per curare, febbre, problemi gastrointestinali e malaria ma anche come ricostituente per l’abbondanza di vitamina C.

Redazione amaperbene.it

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