Avena | Avena sativa
L’avena comune è una pianta della famiglia delle poacee (o graminacee) ed è la specie più nota del genere Avena.
L’avena si annovera fra i tipi di cereale più pregiati dell’Europa centrale. Rispetto ad altri cereali, l’avena integrale produce un alimento ricco di proteine (12%), grassi (7%), fibre (dal 12 al 14%) e carboidrati (circa 64%); ha anche un buon contenuto di sali minerali, soprattutto calcio, magnesio, potassio, silicio e ferro, che ne fa un ottimo remineralizzante. Essendo molto nutriente, l’avena integrale è ideale nelle convalescenze e durante l’allattamento. Possiede una buona percentuale di lisina. Regola la tiroide, rinforza i tendini e le ossa.
La farina non si può però usare per la panificazione perché contiene una percentuale troppo bassa di glutine. In compenso sono molto diffusi i fiocchi d’avena, il tritello d’avena e il latte d’avena. In prevalenza però oggi l’avena prodotta viene data in pasto a cavalli, bovini e pollame.
Rispetto alle varietà comuni fino a qualche tempo fa, quelle attualmente coltivate hanno rese più elevate e sono più ricche di proteine e di sostanze energetiche; sono inoltre più resistenti alla ruggine, ai virus e alle aggressioni di insetti. Se consumata sotto forma di cereali ottenuti dai chicchi tostati, l’avena è un’ottima fonte di proteine e di tiamina o vitamina B1.
È utile come integratore a chi soffre di insonnia, depressione e disordini dell’appetito in quanto contiene due alcaloidi: la gramina, un composto indolico che pare agire sul recettore del neurotrasmettitore acido gamma-amminobutirrico o GABA; e l’avenalumina, che sembra agire positivamente sul metabolismo delle catecolammine.
Regola il colesterolo attraverso la presenza di alcuni composti steroidei (triterpenoidi e saponine) chiamati avenacine e avenacosidi A e B.
A dosi alte può dare luogo a cefalea, soprattutto localizzata nella zona della nuca, per l’elevato contenuto di vitamina B2.
L’avena contiene antiossidanti che impediscono ai cibi grassi di irrancidire; per questa proprietà, viene generalmente usata come additivo di diversi cibi e nella produzione delle carte in cui si avvolgono gli alimenti.
Uno dei principali prodotti industriali ottenuti da questo cereale è il furfurolo, una sostanza chimica derivata dal tegumento della cariosside, utilizzata come solvente in alcuni processi di raffinazione industriale.
Inoltre, l’avena viene impiegata in distilleria per la produzione del whisky.