Assenzio vallese | Artemisia vallesiaca
L’Assenzio pontico alpino (Artemisia vallesiaca All.) è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae.
Il termine Artemisia proviene da Ἄρτεμις Artemis Artemide, nome greco della dea Diana, genere già citato in Plinio; secondo alcuni autori, Artemisia II di Caria (Αρτεμισία Artemisía ?-350 a.C.), sorella e moglie di Mausolo, avrebbe dato il suo nome a questa pianta.
L’epiteto specifico vallesiaca è in riferimento al Cantone Vallese (o Valois o Wallis) nelle Alpi Pennine in Svizzera.
L’Assenzio pontico alpino è una pianta perenne presente nell’area compresa tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e l’alta valle del Rodano. Si tratta di una pianta per lo più coltivata e più raramente spontanea che cresce, come detto, nelle zone alpine.
Il suo habitat è quello dei terreni non troppo argillosi o umidi; i migliori risultati di coltivazione si hanno in terreni soleggiati e freschi.
L’Artemisia vallesiaca è una specie con base legnosa ed altezza fino a circa 30–50 cm. Il fusto è ramificato fin dalla base ed inoltre la pianta è ricoperta di peli fittissimi che le conferiscono un colore bianco e sfumato d’azzurro. Le foglie dei rami sterili hanno un picciolo di 2–5 mm (che può essere di dimensioni maggiori nelle piante coltivate, soprattutto in condizioni ottimali); queste sono larghe 5 mm, fitte e dritte verso l’alto. Quelle inferiori dei fusti fioriferi hanno un picciolo di 5–10 mm, con lamina più breve, lacinie più fitte di quelle della rosetta; le foglie superiori sono sessili e pennatopartite, quelle dell’infiorescenza sono intere e lunghe 5 mm. I capolini sono riuniti in una pannocchia allungata che nelle piante spontanee ha dimensioni di 20 cm per 3–4 cm con pochi racemi, mentre nelle piante coltivate è più lunga e larga 30–40 cm per 10-20 e piuttosto rada. I peduncoli dei capolini sono brevissimi e l’involucro è ellittico lungo 2 mm largo 1 mm, con brattee esterne pelose e le interne a margine scariosi gialliccio.
L’ Artemisia vallesiaca è conosciuta con i nomi di Assenzio pontico alpino, Piccolo assenzio svizzero, Assenzio svizzero e Artemisia del Vallese. Il nome comune può trarre in inganno: infatti, il nome comune dell’Assenzio pontico alpino non corrisponde al nome scientifico di un’altra specie di artemisia: l’Artemisia pontica (L.); questa è una pianta di colore grigio; le foglie hanno lacinie più grandi e meno fitte, i capolini sono sferici o emisferici e sono più grandi.
Nella medicina popolare venivano impiegati i rami raccolti in fioritura interi o trinciati, per le proprietà emagoghe. Vengono inoltre utilizzate le parti aeree della pianta che viene coltivata soprattutto per essere usata nella preparazione di liquori.