Asclepias | Asclepias tuberosa
L’asclepias tuberosa è una pianta selvatica molto diffusa in Nord America, nota anche corna di antilope, asclepiade a fiore verde e corna di antilope di ragno. Per via delle sue belle infiorescenze di colore rosso-arancio brillante, gode di grande popolarità come pianta ornamentale. E’ particolarmente adatta alle bordure di fiori colorati nel giardino di casa e fa bella mostra di sé come pianta da vaso nel giardino d’inverno o sulla terrazza.
I fiori producono una quantità di nettare superiore alla media, che attira magicamente molti insetti, soprattutto le farfalle; per questa ragione, nei paesi di lingua inglese è conosciuta anche come “butterfly weed” (erba delle farfalle). Si dice che, quando fa molto caldo, il nettare dei fiori si cristallizzi. Le palline di nettare cristallizzato che così si formano possono essere mangiate come dolci.
La radice possiede un forte effetto espettorante e sudorifero e l’uso di questa pianta, combinato con altre terapie, dà buoni risultati in caso di catarro bronchiale, di bronchite acuta e cronica e di polmonite. Pertanto l’Asclepias tuberosa possiede un’azione diaforetica, espettorante ed anche antidiarroica; avrebbe inoltre un’azione regolatrice dell’attività cardiaca, un’azione oxitocica ed infine una attività antibiotica verso il Mycobacterium Tuberculosis.
I nativi americani usavano la radice tuberosa di questa pianta per trattare le malattie delle vie respiratorie (da cui il nome inglese “pleurisy root”, la radice per la pleurite).
Il principio più importante è l’asclepiadina, un glucoside simile a quello della digitale; la pianta contiene anche olio essenziale, resina, amido, asclepiodone, mucillagine e tannino.
La pianta è ancora oggi utilizzata nella medicina omeopatica.
In passato, gli stoppini delle candele si facevano intrecciando le fibre ricavate dai baccelli dei semi di questa pianta.