Argan o argania (Sideroxylon spinosum)
L’argan o argania (Sideroxylon spinosum L.) è un albero appartenente alla famiglia delle Sapotaceae, diffuso nella parte occidentale del Nord Africa.
Il nome argan corrisponde al nome locale, in lingua berbera (tashelhit) e significa olio.
Come elemento culturale residuo, legato alla antichissima civiltà berbera, i grandi alberi di argan hanno la valenza di simboli della vita, e quello considerato il più vecchio, a Tassila, presso Tamanarte, detto “Targante Nchick”, o albero saggio, è festeggiato ogni anno con un raduno popolare, con pranzi, balli e canti tradizionali.
L’argan è un albero dai rami spinosi (da qui l’epiteto specifico spinosum), alto fino a 8-10 metri, assai resistente e che può vivere anche 150-200 anni. La sua sagoma è molto caratteristica: chioma ampia e arrotondata, tronco nodoso, tortuoso e abbastanza corto, formato spesso da più parti intrecciate tra loro. La pianta può assumere comunque, in locazioni disagiate, le dimensioni più modeste di un piccolo arbusto. L’argan fornisce un legno molto duro, utilizzato soprattutto come legname da riscaldamento.
Le foglie, di colore verde scuro e dalla consistenza coriacea, formano una chioma ampia ed arrotondata; vengono spesso utilizzate come nutrimento da cammelli e capre, e queste ultime non esitano ad arrampicarsi sui rami per brucarle. I fiori, all’inizio bianchi, poi diventano verdi-giallastri; sono presenti da Maggio in poi. Il frutto è una drupa carnosa ovale, fusiforme, della lunghezza di 3 cm circa, simile ad un’oliva, che a maturazione assume un colore giallo-marrone. All’interno è presente una noce molto dura che a sua volta contiene 3 semi a volte commercialmente chiamati “mandorle di argan“. Un albero di medie dimensioni produce circa 8 kg di semi all’anno.
Etimologia
Il nome “Argania” corrisponde al nome locale “tashelhit” con cui è chiamata la pianta, che significa “olio”. Spinosa invece deriva dal fatto che sui rami sono presenti numerose spine.
Distribuzione e habitat
Pianta endemica del Marocco, dove è presente in particolare nelle zone sud-occidentali. Si tratta di una pianta molto antica e longeva, che si è adattata perfettamente a vivere al clima torrido e all’aridità del terreno. È una pianta fondamentale per mantenere il delicato ecosistema delle zone in cui è presente, ai confini con il deserto. Infatti con le sue radici frena l’erosione del terreno rallentando la progressiva desertificazione del territorio. Cresce dal livello del mare fino a circa 1.500 m di altitudine.
I frutti vengono raccolti quando cadono a terra e sono secchi. La raccolta viene effettuate manualmente da donne del luogo riunite in cooperative di lavoro. I frutti vengono quindi portati ai centri di lavorazione, dove, dopo l’eliminazione della polpa, vengono rotte le noci e si ottengono i semi, dai quali si estrae l’olio di Argan. Ogni albero produce circa da 10 a 30 kg di noci all’anno e servono circa 100 kg di noci per avere 1 litro di olio. Per questo motivo l’olio di Argan viene chiamato anche “l’oro del deserto”.
La Lista rossa IUCN classifica Sideroxylon spinosum come specie vulnerabile.
Dal 1988 una zona di circa 830 000 ettari, locazione naturale delle rade “foreste di argania”, tra Agadir e Essaouira è stata dichiarata dall’UNESCO “Riserva della biosfera” con il nome di Riserva della biosfera dell’arganeto.
Olio di argan.
L’olio di argan è un olio vegetale tra i più rari e preziosi del mondo. L’olio ha una consistenza abbastanza fluida e un colore giallo, tendente al dorato; non ha nessuna profumazione, anzi a volte può avere un odore intenso, un po’ sgradevole, tipico degli oli vegetali puri. Si tratta di un olio che viene assorbito velocemente senza lasciare la pelle unta.
Esistono due tipi di olio di argan, a seconda che i noccioli vengano o meno tostati prima dell’uso. Per gli usi cosmetici si utilizza l’olio che si ottiene dai noccioli non tostati. L’olio di argan è più chiaro, ha ottime proprietà emollienti, idratanti e lenitive su pelle e capelli. Può essere impiegato tal quale (per massaggio o applicazioni locali) o come ingrediente per vari prodotti cosmetici dove è indicato con il nome INCI Argania Spinosa Kernel Oil; per principi che irritano il sistema digerente non può essere usato in ambito alimentare.
L’olio alimentare, più scuro, ha sapore più forte di nocciola tostata a causa della torrefazione dei semi, ed è utilizzato come olio per condire gli alimenti; è molto nutritivo e costituisce, in minima quantità, assieme a mandorle tritate e miele, l’amlu, una pasta molto nutriente tradizionale, consumata per la prima colazione.
Il consumo di olio ha anche un profondo significato rituale derivato dalla cultura berbera, come il bagnare la bocca dei neonati con una goccia d’olio, in segno augurale, o offrirlo simbolicamente agli ospiti.
Per le rese incredibilmente basse (da 2 a 3,2 chili, ogni 100 chili di frutti secchi), questo olio è molto costoso. Salvo una parte minore, prodotta e consumata localmente, la produzione specializzata è quasi completamente esportata.
La popolazione berbera dell’Atlante ha sempre utilizzato l’olio di argan per le sue virtù alimentari e cosmetiche. Come il tè, anche l’olio di argan viene tradizionalmente offerto agli ospiti insieme al miele in segno di rispetto ed ospitalità.
Costituenti dell’olio di argan
L’olio di argan contiene più dell’80% di acidi grassi insaturi (linoleico 34%, linolenico 0,1% e oleico 46%), mentre tra i saturi, i componenti maggiori sono l’acido palmitico 13% e stearico 5%. Questo olio vegetale è ricco di tocoferoli (tra cui il più abbondante è il γ-tocoferolo), di flavonoidi, carotenoidi e xantofille, steroli (possono contribuire a mantenere la pelle idratata e a ridurre l’infiammazione) e triterpeni (noti per le loro proprietà antinfiammatorie), squalene (un idrocarburo insaturo che può contribuire a mantenere la pelle morbida e idratata). Si tratta di principi attivi che forniscono nutrimento ai tessuti e ne contrastano la perdita di elasticità, prevenendo l’insorgenza delle rughe. La vitamina E inoltre contrasta l’ossidazione degli acidi grassi, prevenendo così il precoce invecchiamento cutaneo. Infine i fitosteroli (schottenolo e spinasterolo) quasi assenti negli altri semi oleosi, svolgono un’azione lenitiva su pelli irritate, arrossate e screpolate, riducendo la sensazione di prurito.
Tutti questi componenti lavorano sinergicamente per conferire all’olio di argan molteplici proprietà benefiche, tra cui idratazione della pelle, protezione contro i radicali liberi, riduzione dell’infiammazione e miglioramento della salute della pelle e dei capelli.
Proprietà e benefici
All’olio di Argan vengono attribuite diverse proprietà benefiche: antiossidante, idratante,
favorisce il rinnovamento cellulare, elasticizzante, cicatrizzante.
Può essere assunto per via interna, per cui contribuisce a tenere sotto controllo i livelli ematici di colesterolo (LDL); protegge l’organismo dall’azione dei radicali liberi che provocano invecchiamento cellulare; svolge un’azione preventiva rispetto alle malattie reumatiche e cardiovascolari e stimola le capacità cerebrali.
Può essere assunto per via orale sotto forma di perle, come integratore alimentare per i capelli, o impiegato nella dieta di tutti i giorni, per condire a crudo le insalate e altre pietanze. Unito alle mandorle e al miele è ingrediente dell’amlou beldi, la crema tradizionale marocchina, che ancora oggi si offre ai visitatori assieme al pane e al tè alla menta in segno di benvenuto.
Applicato esternamente svolge invece un’azione emolliente, idratante e anti-age, e ciò lo rende un vero e proprio elisir di bellezza per la pelle, soprattutto quella secca. La pelle secca, infatti, è più sensibile e più soggetta alle screpolature, alle rughe, alle smagliature e alle irritazioni, in quanto il naturale equilibrio idrolipidico risulta alterato. Come conseguenza, il tessuto cutaneo perde elasticità, compattezza e tono. L’olio di argan svolge un’azione protettiva sulla cute, preservandola dagli agenti esterni come il sole, il freddo e lo smog. Quest’olio vegetale è impiegato nella cosmesi naturale per la cura del viso e del corpo, in quanto nutre e idrata sia la pelle sia capelli secchi, fragili, sfibrati e privi di lucentezza. Bastano poche gocce applicate direttamente sulla pelle o, in alternativa, conviene inserirlo come prezioso ingrediente nelle creme fatta in casa. Le sue proprietà emollienti e tonificanti lo rendono il migliore olio con attività rassodante, adatto alla cura del rilassamento cutaneo. È fondamentale per contrastare la formazione delle smagliature, soprattutto in gravidanza, per combattere le rughe e per restituire elasticità e tensione alla pelle secca, sensibile e disidratata. Migliorando l’idratazione della pelle, l’olio di argan è in grado anche di aumentare le difese dei tessuti, mitigare rossori ed eczemi e favorire i processi di guarigione delle bruciature o curare gli eritemi solari. La sua azione lenitiva è utile in caso di distorsioni e contusioni. Non meno importante è l’ulteriore proprietà antisettica nei confronti dei microrganismi che causano infezioni cutanee, dermatiti e psoriasi. Essendo un olio a rapido assorbimento che non lascia untuosità e avendo un costo elevato, l’olio di argan non si presta particolarmente a essere utilizzato “assoluto” per i massaggi, ma può essere diluito per arricchire altri olii meno preziosi.
Controindicazioni
Non sono riportate particolari controindicazioni ed effetti collaterali, se non in caso di una particolare sensibilità individuale. Può essere utilizzato anche in gravidanza ed allattamento.