Antennaria | Antennaria dioica
L’Antennaria Gaertner, 1791 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (tribù Gnaphalieae), note come sempiternii.
Il Sempiterno di montagna (Antennaria dioica (L.) Gaertn.) è una piccola pianta cespitosa, perenne, di altezza massima 20 cm (minima 5 cm), con capolini dal delicato aspetto quasi piumoso. Viene considerata una specie sempreverde delle zone circumboreali (abitatrice delle zone fredde e temperato-fredde dell’Europa, Asia e Nordamerica). In Italia si trova nelle Alpi e un po’ meno nell’Appennino. È una pianta dioica, quindi può trovarsi in gruppi con tutti i fiori di sesso maschile oppure di sesso femminile; ma si può trovare anche in colonie miste, e si può riprodurre anche senza fecondazione.
Il nome del genere (antennaria) deriva da “antenna” a causa dell’aspetto a piumetto setaceo dei peli del pappo, molto simili alle antenne di alcune farfalle. Tale denominazione fu proposta dal botanico Giuseppe Gaertner (nome italianizzato) nel 1791. La Antennaria è conosciuta anche come Piede di gatto, con riferimento alla struttura del soffice capolino simile ai cuscinetti delle dita della zampa del gatto.
Nel giardinaggio è stata introdotta nella seconda metà del secolo XVIII soprattutto per bordure e l’arte della mosaicoltura in giardini alpini o comunque rocciosi per la bellezza delle sue fioriture tardo-primaverili e la resistenza alla siccità.
La pianta, come molte altre dello stesso genere, viene usata come cibo di alcuni lepidotteri come Coleophora pappiferella (genere di falene della famiglia delle Coleophoridae) che si nutre solamente della Antennaria dioica oppure Schinia verna (altro genere di falene appartenenti alla famiglia delle Noctuidae).
L’Antennaria dioica ha buone proprietà medicamentose contro i disturbi del fegato e della cistifellea; può essere valida anche per le epatiti e la diarrea. Nella medicina popolare viene usata anche come gargarismo nelle tonsilliti per le sue proprietà anti-infiammatorie ed emollienti. In genere si usano solamente i fiori femminili.