Amamelide | Hamamelis virginiana
L’Amamelide è una pianta decidua con portamento arbustivo, che può raggiungere i 7 m d’altezza; appartiene alla famiglia delle Hamamelidaceae. E’ chiamata anche, dall’inglese, “nocciolo della strega”, perchè i suoi frutti ricordano il sapore delle nocciole e il tronco è usato per fare i manici di scopa che nella leggenda è il mezzo di trasporto delle streghe.
I fiori sono gialli e costituiti da 4 petali lunghi circa 2 cm e da 4 stami. Il colore può variare dal giallo chiaro fino al bruno, al rosso e, eccezionalmente, al viola.
Originario delle regioni orientali degli Stati Uniti e del Canada, l’amamelide viene oggi coltivato anche in Europa. Nel Nord America è fra i prodotti erboristici più venduti.
I Nativi americani la usavano in caso di infiammazioni e come cicatrizzante; gli stregoni, le attribuivano poteri magici. Mentre nell’Ottocento, il distillato veniva usato contro le scottature solari e le irritazioni oculari, dopo lunga esposizione alla luce. Le foglie e o rametti si raccolgono in qualsiasi momento dell’anno; vanno poi essiccati in luogo asciutto e assolato. Viene utilizzata in diverse forme: decotto, tisana, tintura madre, pomate.
L’amamelide ha proprietà astringente, antinfiammatoria, antibatterica, antivirale, emostatica e vasocostrittrice. In particolare l’amamelide è utilizzata in caso di insufficienza venosa e per trattare le emorroidi ma trova impiego anche in caso di contusioni, infiammazioni e nelle diarree acute. Tradizionalmente è usata per turbe a carico di utero e ovaie tra cui dismenorrea, mestruazioni abbondanti, dolori mestruali e disturbi della menopausa.
La droga è costituita dalle foglie e dalla corteccia, ricche di tannino (3-10%), ovvero da una miscela di gallotannini, catechine, procianidine, acido gallico, conferisce alla pianta proprietà decongestionanti, antinfiammatorie, astringenti ed emostatiche, utilizzati nella terapia di emorroidi, varici, flebiti ed infiammazioni oculari; i tannini fermano le emorragie, restringono i vasi sanguigni, rafforzano le pareti delle vene e contrastano il ristagno del sangue.
In cosmetica è utilizzato per lozioni emollienti per la pelle secca e, per la sua azione astringente, schiarente con effetto rinfrescante e disarrossante.
L’olio essenziale estratto dalle foglie (0,001-0,5%) contiene alcoli alifatici (40%), esteri alifatici (15%), safrolo (al massimo 2%). Sono anche presenti saponine, sostanze che eliminano l’accumulo di liquidi nell’organismo, e flavonoidi che aumentano la resistenza dei capillari e sono potenti antiossidanti.
L’ Amamelide non va assunto da chi soffre di epatopatie, non va assunta a lungo, non va assunta dalle donne in gravidanza e durante l’allattamento, è controindicata nelle persone allergiche a uno o più componenti della pianta.