Alcanna | Alkanna tinctoria
L’Alkanna tinctoria, volgarmente detta alcanna, conosciuta anche come arganetta azzurra e buglossa, è un arbusto sempreverde della famiglia delle Boraginaceae, che cresce solamente su terre sabbiose e terreni poveri e ben drenati proprio delle zone mediterranee. Possiede foglie lanceolate e fiori rosso-violacei o azzurri, con corolla tubulosa aprentesi in 5 lobi.
La radice di questa pianta contiene un principio colorante rosso-viola (detto alcannina, del gruppo dei naftochinoni che deriva dal 5,8-diidrossi-1,4-naftochinone o naftazarina) che viene utilizzato fin dai tempi antichi per tingere lane, tessuti, pomate, oli, dentifrici e come colorante alimentare; oggi però viene completamente sostituito da coloranti sintetici più stabili alla luce e al lavaggio.
Particolarmente ricco di polifenoli, l’estratto di alcanna viene impiegato in cosmesi, soprattutto per preparare tinture per capelli note genericamente col termine francese henné, o per comporre prodotti per la cura della pelle e dei capelli, creme per mani, viso e maschere nutrienti, ma viene principalmente utilizzato per colorare unguenti, pomate, oli e saponi.
Il pigmento colorante contenuto nella polvere della radice di alcanna è utile per donare riflessi ciliegia e mogano a seconda del colore della base di partenza; può essere estratto in olio ed in alcol, mentre in acqua è poco solubile. Si utilizza principalmente in oleolito, o in polvere addizionata alla Lawsonia Inermis (henné).
L’alcanna, oltre alle proprietà tintorie, vanta proprietà purificanti ed antisettiche: utilizzata in macerato oleoso o in polvere aiuta a contrastare la forfora e gli squilibri del cuoio capelluto. Nei paesi di origine è infatti impiegata per favorire la riparazione dei tessuti in caso di tagli, ferite, ustioni ed ulcere.