Ackee – Blighia sapida
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Discendente dell’acajou dell’Africa Nord, importato in Jamaica nel 1778, la Blighia sapida è una pianta appartenente alla famiglia delle Sapindacee.
Frutto, strettamente legato alla storia e alla cultura giamaicana, le sue radici tracciano un percorso che risale all’Africa occidentale. Fu portato nella terra caraibica nel XVIII secolo e, da allora, si è integrato profondamente nella cultura giamaicana. Oggi, l’ackee è riconosciuto come il frutto nazionale della Giamaica, dov’è largamente usata a scopo alimentare.
Descrizione
La pianta dell’ackee cresce su un albero rigoglioso sempreverde, che può raggiungere i 25 m di altezza. Ha una corteccia liscia di colore grigio o bruno chiaro. La chioma è folta e le foglie sono lunghe fino a 30 cm.
Il frutto è una capsula carnosa trilobata di colore rosso-giallo lucido. A maturità il frutto si apre in tre sezioni, esponendo i semi (da 1 a 3) neri lucenti e gli arilli, una polpa carnosa e gialla. Questi ultimi rappresentano la parte commestibile del frutto, ma solo dopo essere giunti a piena maturazione. Gli arilli immaturi però contengono ipoglicina, che provoca la malattia del vomito giamaicana; giunti i frutti a maturazione, le ipoglicine degli arilli vengono pressoché totalmente neutralizzate. I semi invece sono ricchi di questa sostanza anche giunti a maturazione e vanno pertanto eliminati.
Proprietà e benefici salutistici
L’ackee è una fonte ricca di vitamina C, fibra alimentare, vitamina B e vari minerali essenziali come il calcio, il potassio e il ferro. Inoltre, contiene antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo così il rischio di molte malattie croniche.
Tuttavia, come accennato in precedenza, è essenziale consumare solo l’ackee ben cotto e maturo, dato che le parti immature del frutto contengono tossine che possono causare la cosiddetta “malattia da vomito giamaicana” se consumate.
Usi
In cucina l’ackee ha conquistato un posto di rilievo nella gastronomia giamaicana. Il piatto più celebre che lo vede protagonista è senza dubbio l’Ackee and saltfish ovvero l'”ackee e pesce salato”, una combinazione di ackee cotto e pesce essiccato e salato. Questo piatto, spesso servito con pani fritti chiamati “dumplings” o con riso, è considerato un classico della colazione giamaicana, anche se può essere gustato in qualsiasi momento della giornata.
In Africa occidentale viene meno consumato, di norma crudo, fritto o arrostito.
Il legno è invece largamente usato, soprattutto per costruzioni leggere e mobili, ma anche per la realizzazione di oggetti di uso comune e utensili da cucina. Le bucce dei frutti e l’olio estratto dai semi sono utilizzati per fabbricare sapone.