Piante ed erbe

Petunia

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Petunia Juss è un genere di piante dicotiledoni apparte-nenti alla famiglia delle Solanacee, originarie dell’Ame-rica Meridionale.

Comprende specie annuali o perenni, alte fino a 1 metro, con molti ibridi e cultivar, anche a forma nana, a fiori imbutiformi doppi o semplici, con generose e prolungate fioriture dalla primavera ai primi geli, in una gamma vastissima di colori dal bianco candido, al rosa, al rosso, al viola più o meno scuro e al rosso-mattone, con corolle increspate e arricciate.

Tra le specie più conosciute ricordiamo P. axillaris e P. integrifolia da cui sono derivati molti ibridi e cultivar dal portamento vario (nane, compatte, decombenti, etc.).

Tassonomia

Il genere comprende le seguenti specie:

  • Petunia altiplanaAndo & Hashim.
  • Petunia axillaris (Lam.) Britton, Sterns & Poggenb.
  • Petunia bajeensisAndo & Hashim.
  • Petunia bonjardinensisAndo & Hashim.
  • Petunia correntina Greppi & Stehmann
  • Petunia exsertaR. Stehm. in Napaea
  • Petunia guarapuavensisAndo & Hashim.
  • Petunia inflataE. Fr.
  • Petunia integrifolia (Hook.) Schinz & Thell.1
  • Petunia interiorAndo & Hashim.
  • Petunia mantiqueirensisAndo & Hashim.
  • Petunia occidentalisE. Fr.
  • Petunia reitziiB.Sm. & Downs
  • Petunia saxicolaB.Sm. & Downs
  • Petunia scheideanaB.Sm. & Downs
  • Petunia secreta Stehmann & Semir

Provenendo da un paese caldo, il Brasile, le petunie prediligono essere esposte direttamente alla luce del sole per almeno cinque o sei ore giornaliere, in modo da garantire una copiosa fioritura. Le petunie sono piante abbastanza delicate e sensibili al vento e alle piogge, quindi devono essere tenute a riparo. Può resistere a temperature fredde, ma teme particolarmente il freddo notturno e le gelate, infatti spesso in inverno viene trapiantata in serre fredde.

La sua temperatura perfetta è compresa tra 20 e 28°C.

Per quanto riguarda le annaffiature è piuttosto esigente: se mancano di acqua tendono facilmente ad appassire. E’ buono innaffiarle ogni 2-3 giorni, e magari intensificare durante i mesi estivi. Se è vero che non sopporta la siccità, d’altra parte la petunia soffre anche i ristagni idrici, quindi ci vuole equilibrio: per sapere quando innaffiarla, osservate se il terreno è asciutto, quello sarà il momento adatto.

Negli ultimi anni il genere Petunia ha conosciuto un notevole successo commerciale, soprattutto grazie agli ibridi a portamento ricadente (varietà brevettate) che hanno invaso il mercato guadagnando una notevole fetta di mercato nell’ambito dei fiori da balcone. In Italia, e in molti altri paesi europei, l’ibrido più conosciuto è la Surfinia, varietà ricadente propagata a mezzo talea (la pianta è sterile, ovvero produce semi non utilizzabili) di cui esistono molte versioni anche a fiori doppi e mignon.  Surfinia non è un genere di piante ma bensì è un marchio commerciale di Suntory flowers, entrato poi nel gergo comune e di solito indica una petunia con portamento ricadente mentre le petunie sono tipicamente erette e più compatte.

Negli Stati Uniti invece sono maggiormente diffusi diversi ibridi ricadenti propagati via seme, il più conosciuto dei quali è la Petunia Wave.

Vengono coltivate in giardino a portamento eretto. Le petunie si possono anche coltivare in vaso profondo sui terrazzi, sia le forme erette che ricadenti.

Piante facili da coltivare, richiedono una buona esposizione al sole o mezzo-sole, con terreno sciolto e permeabile, abbastanza fertile, privo di ristagno idrico; dopo una copiosa fioritura è da prevedere una drastica potatura dei fusti alla base, per favorire il ricaccio di nuovi steli fioriferi.

Le varietà pregiate, non riproducibili per seme, vengono moltiplicate agamicamente per mezzo di talee fatte svernare sotto vetro.

Delle petunie sono velenose tutte le parti della pianta.

Redazione amaperbene.it

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