Piante ed erbe

Paulownia tomentosa

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Paulownia tomentosa Steud., nota anche come Paulownia imperialis, o comunemente Paulonia, è un albero tradizionalmente attribuito alla famiglia delle Scrophulariaceae, di cui esistono molte varietà.

Descrizione

La Paulonia è un albero originario della Cina e del Giappone in grado di raggiungere dimensioni massime di circa 15/20 metri di altezza. Ha una crescita molto rapida; la chioma è ampia, ricca di rami e tonda.

Albero dal portamento maestoso e fioriture molto decorative, con foglie cuoriformi, tomentose, caducifolia, e che a fine primavera produce fiori di colore bianco o lilla a seconda della varietà e di alcune caratteristiche del suolo, con lunghezza 5–7 cm, profumatissimi, riuniti in grandi corimbi, eretti a pannocchia piramidale di 20–30 cm, fino a 50 cm. I frutti autunnali, deiscenti settifragi, persistenti sui rami per tutto l’inverno, sono capsule ovoidali, del diametro di 4–5 cm, formate da due carpelli legnosi, prima di colore verde, e poi marrone scuro, contenenti al loro interno migliaia di semi alati, lunghi 3–4 mm, i quali tuttavia sono molto deboli. Infatti in biologia, nell’ambito degli studi sulla riproduzione, per garantire sopravvivenza di specie, quando una pianta fa molta fatica a riprodursi muta per formare moltissimi semi. Questi hanno un tasso di germinazione molto ridotto, a causa soprattutto delle rare condizioni in cui riescono ad attecchire (assenza di batteri, per lo più suoli sterili, soffrono molto la competizione, molta luce e abbondante acqua). Inoltre oggi, con lo sviluppo degli ibridi di Paulownia intervarietali, i semi hanno perso la capacità germinativa pertanto non sono più in grado di dar vita a nuove piante, le quali sono ottenute tramite micropropagazione. Dall’autunno, e per tutto l’inverno, permangono sui rami raccolti in corimbi, anche i boccioli dei fiori primaverili, protetti dai sepali del calice racchiusi a formare dei bottoni ricoperti da una peluria dorata. I boccioli non sopportano gli inverni troppo rigidi, e il gelo prolungato ne provoca la caduta.

La Paulonia si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche dove altre piante hanno difficoltà a crescere. Tuttavia, il tipo di terriccio prediletto è: con pH compreso tra 5,5 e 8 unità, terra mista a roccia di piccolissime dimensioni, terreni profondi e drenanti e terra mista a sabbia.

Usi

Le peculiari caratteristiche botaniche ed ecologiche del genere Paulownia ne fanno un tipico albero “multifunzionale”, in grado di fornire contemporaneamente diversi tipi di prodotti e di servizi, fra cui

  • dalle foglie e dai fiori si possono ricavare medicinali e pure mangime per il bestiame
  • la fioritura è grande fonte di nettare per le api, le quali possono produrre miele esclusivamente da questa pianta
  • a scopo ornamentale
  • funzione frangivento, data l’ampia e folta chioma
  • legno da lavorazione e costruzione;
  • biomassa;
  • capacità fitodepurativa, assorbimento di anidride carbonica (è infatti uno degli alberi a più alto assorbimento, indicato nella lotta al cambiamento climatico); l’estrazione di biossido di carbonio dall’aria (in quantità molto importanti data la velocità di crescita) ed infine l’intercettazione delle polveri grossolane grazie alla peluria (tomento) che caratterizza le foglie di questa specie.
  • tutela della biodiversità;
  • supporto per le altre piante o colture migliorandone la crescita;
  • miglioramento caratteristiche del suolo.

La leggerezza è tra le doti di spicco del suo legno, come delle altre specie del genere. Ha elevata flessibilità e durabilità, ma bassa rigidità. Questo lo rende inadatto per strutture che richiedono alta rigidità. I giapponesi lo apprezzano molto per questo ed anche perché ha una struttura uniforme che lo rende molto adatto per lavorazioni di precisione e non lascia passare l’umidità. Per queste caratteristiche viene usato per costruire mobili, come cassettoni e bauli, per gli strumenti musicali come il Sō (arpa orizzontale), per le scarpe e le maschere. Il legno di Paulownia tomentosa ha il suo impiego anche nel settore dell’edilizia per rivestimenti interni e serramenti, ma anche per la fabbricazione di mobili, pannelli truciolati e multistrato, tranciati, sfogliati, pasta da carta, arnie per le api, ed oggettistica varia.

Si tratta di una pianta che cresce molto velocemente ed ha il suo picco di crescita proprio nei primi tre anni di vita. Desidera posizione soleggiata o a medio-sole, terreno sciolto e ricco. Si adatta molto bene per questo alla produzione di biomassa per fini energetici. Le grandi quantità di materiale sono però penalizzate dal grande contenuto di acqua.

Redazione amaperbene.it

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