Longan – Dimocarpus longan
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Il longan (Dimocarpus longan Lour.) è un frutto e un albero fruttifero tropicale appartenente alla famiglia Sapindaceae, originario della Cina meridionale. Si trova anche in Indonesia e nel Sud-est asiatico. È chiamato anche guìyuán in cinese, lengkeng in Indonesia, mata kucing (letteralmente “occhio di gatto“) in Malesia, quả nhãn in vietnamita, mora in cingalese (Sri Lanka) e ugualmente longan in tagalog.
Descrizione
L’albero può crescere fino a 12 metri di altezza, e la pianta è molto sensibile al gelo. Gli alberi di longan richiedono suolo sabbioso e temperature che tipicamente non vanno al di sotto dei 0 gradi Celsius. I frutti maturano nel mese di ottobre.
Il longan (“occhio di drago“) è così chiamato a causa della somiglianza del frutto ad un bulbo oculare quando viene sgusciato (il seme nero traspare attraverso la polpa traslucida come una pupilla/iride). Il seme è rotondo e duro.
La pianta è ampiamente coltivata nel sudest asiatico. In Vietnam, le cultivar più diffuse sono Tieuhue e Xuongcomvang. In Australia si coltivano principalmente Kohala, Chompoo, Haew, e Biew Kiew.
Proprietà
Frutto originario dell’Indocina, contiene vitamina C e oligoelementi. Ricco di fibre alimentari utili ad agevolare il lavoro dell’intestino, aiuta anche la memoria e il cuore.
Il frutto longan può essere considerato più o meno come un “cugino” minore dei ben più famosi litchi e rambutan, anch’essi appartenenti alla famiglia delle Sapindaceae.
Raramente presente sui banchi dei negozi etnici o dei mercati di frutta esotica d’Europa, è invece un frutto importante per le cucine dei paesi dell’area d’origine, ovvero quella indocinese, e per alcune aree dei Caraibi, dell’Australia e degli Stati uniti. Si distingue dai sopracitati cugini per la scorza, marroncina e liscia, per le dimensioni, generalmente più ridotte degli altri due frutti, e per il gusto, con un aroma distinguibile, meno floreale e talvolta paragonabile al profumo di certi funghi.
Il longan ha una polpa dal sapore molto dolce, abbastanza succosa e con un retrogusto leggermente aspro e “muschiato”. Ha un sapore simile al litchi, ma più tenue e con un aroma floreale meno pronunciato.
La consistenza del frutto è gelatinosa e imita da vicino l’acino d’uva, sebbene sia un po’ più gommosa.
Rispetto al frutto fresco, il longan essiccato ha un sapore molto meno dolce, che ricorda vagamente il cioccolato.
Proprietà nutrizionali
La polpa di longan possiede numerosi componenti nutrizionali e funzionali, inclusi carboidrati, proteine, fibre, grassi, vitamina C, riboflavina (vitamina B2), aminoacidi, minerali, polifenoli e composti volatili.
La vitamina C, com’è ampiamente noto, ha numerosi benefici per la salute umana:
- contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario;
- contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo;
- sostiene il normale funzionamento del sistema nervoso;
- contribuisce a ridurre stanchezza e affaticamento;
- accresce l’assorbimento del ferro;
- favorisce la formazione del collagene per la normale funzione di gengive, pelle, cartilagini e ossa.
Valori nutrizionali
100 g di Longan apportano 251 kJ (60 kcal) costituite da: Carboidrati 15,14 g, Zuccheri nd, Fibra alimentare 1,1 g, Grassi 0,1 g, Proteine 1,31 g, Tiamina (B1) 0,031 mg, Riboflavina (B2) 0,14 mg, Niacina (B3) 0,3 mg, Vitamina C 84 mg, Calcio 1 mg, Ferro 0,13 mg, Magnesio10 mg, Manganese 0,052 mg, Fosforo 21 mg, Potassio 266 mg, Zinco 0,05 mg, Acqua 83 g.
Il longan contiene elevate quantità di zuccheri semplici e questo è probabilmente il motivo per cui – in uno studio che ha testato 14 tipi di frutta – la risposta glicemica alla sua ingestione è stata la seconda più elevata dopo la banana 9. Questa caratteristica suggerisce un consumo moderato da parte di individui diabetici od obesi, sebbene la fermentazione possa ridurre significativamente il contenuto zuccherino del frutto.
Il longan contiene anche un alto contenuto di sostanze antiossidanti; le proantocianidine potrebbero anche aumentare la risposta all’insulina e prevenire complicazioni e problemi di salute legati all’invecchiamento nelle persone con diabete.
La frutta, la polpa e gli estratti di longan contengono diversi fitonutrienti utili per la salute, come:
- antiossidanti, tra cui acido ellagico, quercetina e kempferolo
- polisaccaridi, che possono aumentare l’immunità
- adenosina, implicata nel sonno e nel rilassamento
- uridina, che sembra aumentare la cognizione e l’umore negli animali
- acido clorogenico, che potrebbe favorire la perdita di peso e proteggere il cuore
- GABA, il principale neurotrasmettitore “calmante” e “rilassante”
- corilagina, un ellagitannino (fonte di acido ellagico) che può ridurre la pressione sanguigna.
Proprietà e benefici
Nonostante la lunga tradizione d’impiego nella medicina tradizionale cinese, attualmente mancano studi clinici per confermare le potenzialità terapeutiche di questo frutto nell’uomo comprendenti:
- sostegno al sistema immunitario
- lotta a stanchezza e affaticamento, stress e insonnia
- azione antiossidante rivolta contro i radicali liberi, molecole altamente reattive e potenzialmente pericolose per l’organismo
- effetto protettivo nei confronti di malattie cardiovascolari, diabete, cancro e obesità.
- miglioramento della capacità di apprendimento e della memoria
- prevenzione dei danni cerebrali
- azione antiaging
Usi
Il frutto è commestibile, e nel Sud-est asiatico, dove è molto apprezzato, è spesso usato per zuppe, snack, dessert e cibi a base di salse agrodolci, o freschi o essiccati, a volte conservati in scatola con sciroppo nei supermercati. I semi del longan fresco possono essere bolliti e mangiati, con un caratteristico sapore di noce.
I longan essiccati sono spesso usati nella cucina cinese e nelle zuppe dolci cinesi da dessert. Nella dietetica e nella medicina erboristica cinesi, si crede che la pianta abbia un effetto sul rilassamento. In contrasto con il frutto fresco, che è bianco e succoso, la polpa dei longan essiccati è marrone scura, tendente quasi al nero.
Nella medicina cinese il longan, in gran parte come il litchi, è considerato un frutto “caldo”.