Frutti Esotici

Cupuaçu – Theobroma grandiflorum

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Il cupuaçu (Theobroma grandiflorum (Willd. ex Spreng.) K.Schum.), chiamato anche cupuassu e copoasu, è un albero delle foreste pluviali tropicali imparentato con il cacao. Comune in tutto il bacino dell’Amazzonia, è largamente coltivato nelle giungle della Colombia, del Perù e del nord del Brasile, con le più grandi produzioni nel Pará, seguite da Amazonas, Rondônia e Acre.

Come suggerisce il nome scientifico Theobroma grandifolium, il cupuaçu è parente del cacao (Theobroma cacao): si tratta, appunto, di specie tipiche della foresta amazzonica appartenenti al genere delle Sterculiaceae.

Descrizione

Gli alberi di cupuaçu sono piuttosto alti, raggiungono circa una ventina di metri; hanno una corteccia marrone. Le loro foglie sono lunghe 25-35 centimetri e larghe 6-10 centimetri, con 9 o 10 coppie di venature. Nel maturare le foglie cambiano colore dal rosa verde al verde, e in seguito le piante cominciano a sviluppare frutti.

I frutti sono oblunghi, marroni, grandi circa 20 centimetri e arrivano a pesare anche fino a due chilogrammi. All’interno del guscio, duro e legnoso esocarpo, si trova la polpa bianca, cremosa e profumata. Il suo sapore viene descritto come semplicemente delizioso e aromatico, avvolgente: può vagamente ricordare quello dell’ananas, della banana e del cacao, insieme.

I frutti di cupuaçu sono lunghi, marroni, e lanuginosi, lunghi 20 centimetri, pesanti 1-2 kilogrammi, e coperti da un esocarpo spesso 4–7 millimetri e duro.

La bianca polpa del frutto di cupuaçu ha una fragranza unica (descritta come un misto di cioccolato ed ananas), e contiene teacrina (acido 1,3,7,9-tetrametilurico), una xantina dagli spiccati effetti antiossidanti e antinfiammatori – invece delle xantine (caffeina, teobromina e teofillina) presenti nel cacao –  quercitina (antiossidante e antitumorale), kaempferolo (un polifenolo antitumorale e antibatterico).

La bianca polpa è spesso usata per confezionare desserts, succhi e dolciumi. Il succo ha principalmente un aroma di pera, con un po’ di banana.

Ecologia

La produzione commerciale di prodotti del cupuaçu comprende integratori alimentari, pillole, bevande, frullati, dolciumi e cosmetici.

Proprietà del cupuaçu

In Sudamerica il cupuaçu viene consumato come alimento nutriente per la prima colazione, proprio per l’energia che è in grado di garantire. Prezioso per l’organismo, contribuisce a sostenere il sistema immunitario.

100 g di cupuaçu apportano 250 kcal così distribuite: Grassi 2.5 g, Carboidrati 52 g, Fibre 2 g, Proteine 6 g

Il cupuaçu in Occidente è scarsamente conosciuto, anche se viene da taluni ritenuto un superfrutto in base alle sue sostanze fitochimiche. Contiene teacrina, riconosciuto come un potente antiossidante, antinfiammatorio e analgesico, e tannini come la teograndina I e II, e flavonoidi, tra cui catechine, quercetina, kaempferolo e isoscutellareina; a differenza del cacao di cui è stretto parente, tuttavia, non contiene caffeina e teobromina.

Il cupuaçu è ricco di fibre, amminoacidi, acidi grassi tra i quali l’omega-3 e l’acido oleico (Omega 9); vitamine (A, B, C, E) importanti per la formazione delle fibre di collagenee, e minerali come il ferro.

Proprietà benefiche

Il cupuaçu contiene numerose proprietà tra cui quella antiossidante, antinfiammatoria, antidolorific, astringente; regola i livelli di zucchero nel sangue; contrasta il colesterolo cattivo; regola la pressione arteriosa; infine l’assunzione di cupuaçu avrebbe effetti positivi in caso di cancro al cavo orale, alle mammelle, al midollo, al fegato, alla pelle.

In cosmesi viene utilizzato perché lenitivo, emoliente e nutriente per pelle e capelli.

Usi in cucina

Reperire il frutto fresco, in Italia, non è cosa affatto semplice, neppure nei negozi alimentari etnici in cui spesso si trovano anche frutti tropicali molto rari. Nelle erboristerie e nei mercati agroalimentari (spesso on-line) europei viene venduta la polpa sotto forma di purea o il burro di cupuaçu. La polpa bianca, a prima vista omogenea, è in realtà divisa in piccole sezioni ognuna delle quali riveste un seme.  In cucina, la polpa, viene impiegata per la preparazione di succhi, salse, dolci e gelati.

Questo frutto è assolutamente da evitare per gli animali. La ragione sta nella tossicità di alcuni metaboliti secondari contenuti nella polpa del frutto che hanno, appunto, un’azione intossicante piuttosto elevata negli animali domestici, data la loro difficoltà a metabolizzare tali molecole.

Da cupuaçu si ricava anche il burro di cupuaçu ottenuto dai semi con metodo di spremitura a freddo: una sostanza emolliente morbida e dall’elevato potere nutriente, utilizzata in cosmesi nella formulazione di creme, unguenti, balsami, saponette, prodotti per il make up o per i massaggi, che vanno ad idratare la pelle. Il merito del potere cosmetico di questo burro è degli acidi grassi benefici contenuti, tra cui acido palmitico, stearico e oleico, unito a polifenoli vegetali e steroli. Le proprietà del burro sono: nutriente, lenitiva, tonificante, elasticizzante, antiaging, emolliente, protettivo.

Applicato in quantità minime sulla pelle, la idrata all’istante e viene facilmente assorbito. Ideale per chi ha pelli mature, secche, ma non solo, per chi ha cicatrici da levigare, acne, dermatite, o una pelle impura. Si inumidisce la cute, e poi lo si applica delicatamente con lievi massaggi. Risulta una perfetta crema da notte.

Usi

La polpa del frutto è usata anche in prodotti cosmetici come lozioni per il corpo, poiché è altamente idratante, similmente al burro di cacao. Anche il suo legno è utilizzato spesso. Data la sua ricchezza di potassio e magnesio, il cupuaçu può essere di sostegno per chi svolge una qualsiasi attività sportiva. Dai suoi semi si ricava il cioccolato, chiamato cupulate.

Nelle lingue locali dell’Amazzonia il termine “cupuaçu” significa “frutto degli dei”. Su questa prelibatezza nazionale vigono addirittura diritti di commercializzazione: il cupuaçu ha una sorta di “brevetto” rivendicato dal Brasile. Il burro di cupuaçu, reperibile prevalentemente online, costa circa 15 euro all’etto.

Curiosità

Nelle lingue locali dell’Amazzonia il termine “cupuaçu” significa “frutto degli dei“. Su questa prelibatezza nazionale vigono addirittura diritti di commercializzazione: il cupuaçu ha una sorta di “brevetto” rivendicato dal Brasile. Il burro di cupuaçu, reperibile prevalentemente online, costa circa 15 euro all’etto.

Redazione amaperbene.it

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