Golden Rice o Riso dorato
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Il Golden Rice o Riso dorato è una varietà di riso prodotta, grazie all’ingegno di uno scienziato svizzero, Ingo Potrykus, attraverso una modifica genetica che introduce la via di biosintesi del precursore beta-carotene della provitamina A nelle parti commestibili del riso.
E’ nato così il “golden rice” o riso dorato; a dargli il colore dell’oro è l’aggiunta della provitamina A, che poi il nostro organismo trasforma in vitamina A, un elemento nutritivo fondamentale che è carente in gran parte del mondo. Solo in Europa e Stati Uniti il fabbisogno di vitamina A della popolazione è soddisfatto.
In particolare sono stati introdotti i geni:
- psy (fitoene sintasi) di Narcissus pseudonarcissus (Narciso) e, successivamente, al fine di ottenere maggiori quantità di beta-carotene, di mais;
- crtI (carotene desaturasi) di un batterio del suolo, Erwinia uredovora.
Attraverso tecniche di ingegneria genetica, i geni sono stati introdotti all’interno del genoma nucleare del riso con promotore endosperma-specifico così da permettere la trascrizione dei due geni soltanto all’interno della cariosside del riso.
I dettagli scientifici della varietà di riso prodotta sono stati pubblicati per la prima volta su Science nel 2000.
La pro-vitamina A, che il metabolismo umano trasforma in vitamina A, è presente naturalmente in molti alimenti come le carote, il fegato, le uova e il burro, che risultano tuttavia inaccessibili a molti milioni di famiglie che si nutrono quasi esclusivamente di riso. Allo scopo di introdurre vitamina A nella dieta di queste popolazioni, è stata creata una pianta di riso ricca in beta-carotene. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) oltre 100 milioni di bambini poveri nel mondo hanno una dieta carente di vitamina A e, per questa ragione, migliaia di bambini diventano ciechi ogni anno. Al fine di evitare patologie oculari, sarebbe sufficiente che queste popolazioni assumessero un quantitativo maggiore di vitamina.
Il progetto Golden Rice è stato portato avanti a vari livelli: dopo il prototipo di Golden Rice ottenuto nel 1999 che conteneva circa 1,6 μg/g di beta-carotene, sono state generate nuove linee. Ciò ha portato al primo Golden Rice, in cui è presente fino a 6 μg/g di beta-carotene.
La versione più recente di Golden Rice è stata prodotta dagli scienziati di Syngenta nel 2005 ed è stata nominata GR2. In questo modello vi sono fino a 37 μg/g di beta-carotene, una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Nonostante siano passati più di 20 anni dalla pubblicazione del primo articolo sulla rivista Nature riguardante il Golden Rice, ancora non è stato possibile renderlo disponibile per le persone per cui era stato originariamente creato.
La causa principale di questo “ritardo” è il fatto che questo riso sia un OGM, un organismo geneticamente modificato: ciò solleva diverse problematiche, sia di natura etica che politica.
Tra i maggiori oppositori vi sono organizzazioni tra cui Greenpeace, che, ad esempio, è contraria nell’investire, nel commercializzare e nel consumare questa varietà di riso.
Molti attivisti anti-OGM pensano che la semina ed il consumo di riso dorato possano causare conseguenze negative. I rischi includono potenziali allergie o la potenziale resistenza agli antibiotici. Vi sono inoltre preoccupazioni etiche che derivano dall’effetto sconosciuto che gli OGM hanno sull’ambiente e sulle specie selvatiche, vegetali e animali. Infine, gli oppositori pensano che gli studi sugli impatti a lungo termine della semina e/o del consumo di riso dorato siano stati minimi: secondo la loro opinione sono necessari decenni per avere risposte veramente esaurienti.
Molti scienziati, tuttavia, concordano sul fatto che le colture geneticamente modificate sono tanto sicure da consumare e piantare quanto le colture tradizionali.
I sostenitori del progetto ritengono inoltre che il miglioramento della salute pubblica nei paesi in via di sviluppo superi i rischi associati alla coltivazione e al consumo del riso dorato.
È importante sottolineare che il Golden Rice non è stato creato a scopo di lucro, infatti sarebbe dato gratuitamente agli agricoltori a cui sarebbe permesso conservarne i semi e piantarli da un raccolto all’altro, senza restrizioni o pagamento di tasse o canoni.
Il riso, però, non è stato sviluppato a beneficio degli agricoltori, così come la maggior parte degli altri OGM progettati per resistere agli erbicidi o ai pesticidi, ma al solo scopo di aiutare le persone malnutrite che soffrono di carenza di vitamina A.
Nel 2018, Golden Rice ha ricevuto tre valutazioni positive sulla sicurezza alimentare da principali agenzie di regolamentazione: Food Standards Australia New Zelanda (22 febbraio 2018), Health Canada (16 marzo 2018) e Food and Drug Administration degli Stati Uniti (24 maggio 2018). Nel novembre del 2019 questo progetto umanitario è stato riconosciuto tra i primi 10 progetti biotecnologici più influenti negli ultimi 50 anni dal Project Management Institute (PMI).
Il 18 dicembre del 2019, nelle Filippine, è stato dichiarato “sicuro come il riso convenzionale” dal Dipartimento dell’Agricoltura e potrà essere legalmente consumato e trattato.
Sono previsti inoltre nel futuro ulteriori test sulla sua bioefficacia.
Il progetto è andato più lento del previsto e solo nel 2008 sono stati seminati i primi campi di Golden Rice nelle Filippine. I ritardi non sono dovuti soltanto a opposizione di molte organizzazioni anti-biotech responsabili della distruzione di diversi campi sperimentali ma anche per problemi legali in quanto la distribuzione, anche gratuita, del Golden Rice avrebbe causato una violazione dei diritti intellettuali di almeno una settantina di brevetti detenuti da multinazionali e università.
Attualmente il Golden rice viene prodotto e distribuito unicamente in Bangladesh a causa dei rallentamenti provocati dallo scetticismo da parte della popolazione nei confronti dei possibili benefici dell’ingegneria genetica.
Nel 2021, le Filippine hanno autorizzato la coltivazione commerciale del riso dorato, ma nel 2023 la Corte d’Appello del paese ha bloccato le attività legate agli OGM, accolto favorevolmente da Greenpeace Asia Sudorientale.
Nonostante le critiche, studi scientifici e valutazioni di sicurezza di diverse agenzie internazionali confermano l’efficacia e la sicurezza del riso dorato. È stato dimostrato che 100-150 grammi di riso dorato bollito possono fornire il 60% del fabbisogno giornaliero di vitamina A per un bambino. I timori legati alla coltivazione di questa tipologia di riso derivano da una più ampia sfiducia nei confronti dei prodotti OGM in generale. Tuttavia, esperti come Dr. Gurdev Khush affermano che il riso dorato non minaccia le coltivazioni tradizionali. Inoltre, un rapporto del 2022 del VIB (Vlaams Instituut voor Biotechnologie) conferma la sicurezza del riso dorato e solleva preoccupazioni sugli effetti del suo divieto nelle Filippine, dove la carenza di vitamina A è ancora un problema grave.
Il riso dorato ha, dunque, il potenziale di ridurre significativamente la carenza di vitamina A, ma rimane oggetto di dibattito tra sostenitori e oppositori degli OGM.
Ye X, Al-Babili S, Klöti A, Zhang J, Lucca P, Beyer P, Potrykus I. Engineering the provitamin A (beta-carotene) biosynthetic pathway into (carotenoid-free) rice endosperm. Science. 2000 Jan 14;287(5451):303-5. doi: 10.1126/science.287.5451.303. PMID: 10634784.